Catanzaro: il Policlinico Universitario aderisce alla campagna di prevenzione andrologica
CATANZARO, 20 MARZO 2014 - La Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS), per il terzo anno consecutivo propone la campagna di prevenzione andrologica “Androlife” rivolta ai giovani maschi dai 18 ai 35 anni.
L'Unità Operativa di Endocrinologia del Policlinico Universitario di Catanzaro, diretta dal Professor Antonino Belfiore, aderisce a tale campagna di prevenzione.
Fino al 23 marzo sarà possibile prenotare una visita andrologica gratuita telefonando al numero verde 800 100122, oppure visitando il sito internet all’indirizzo www.androlife.it
La motivazione della campagna di prevenzione andrologica nasce dalla evidenza che nei giovani maschi è possibile individuare fattori di rischio di infertilità in oltre il 30%, ma mancando l’abitudine ad un controllo medico andrologico e a una verifica del potenziale di fertilità, queste problematiche si aggravano nel tempo, fino a portare alla infertilità.
Nelle precedenti edizioni, più di 20 mila giovani si sono rivolti agli specialisti di andrologia della SIAMS di tutto il territorio nazionale, per ottenere informazioni sulla sfera riproduttiva e cercare risposte a dubbi e quesiti circa la salute sessuale maschile.
Dall’analisi dei fattori di rischio dei giovani che si sono rivolti al progetto Androlife per la prevenzione emergono dati interessanti riguardanti l’obesità, il fumo, l’alcol e le droghe, fattori che interferiscono in modo ben documentato sull’apparato endocrino-riproduttivo maschile.
Un aumento ponderale (sovrappeso e obesità) interessa il 32% dei giovani del Nord, il 35% dei giovani del Centro e il 46% dei giovani del Sud. I giovani del Sud, infatti, risultano essere più sedentari, dichiarando una minore attività fisica abitudinaria.[MORE]
Per quanto riguarda il fumo, risultano fumatori il 30% degli intervistati, ma è ben diversa la frequenza del fumo tra Nord (54 sigarette/settimana), Centro (64 sigarette/settimana) e Sud (61sigarette/settimana).
Circa il 61% dei giovani riferisce di consumare alcol e la maggior parte degli intervistati consuma alcol sostanzialmente nel fine settimana. Il consumo di alcol è più elevato tra i giovani del nord Italia.
Per quanto riguarda il consumo delle droghe, il 35% degli intervistati dichiara esperienze con sostanze stupefacenti che sono per tipologia sostanzialmente diverse tra le varie Regioni, e in particolare nel Sud si consuma più frequentemente marijuana rispetto alle altre Regioni, nelle quali risulta frequente l’uso di sostanze chimiche.
(notizia segnalata da Comunicazione istituzionale Unicz)
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