Indagine sul Superbonus a Lamezia Terme: chiusa l’inchiesta su presunta truffa ai danni dello Stato

Superbonus 110%, sequestrati crediti d’imposta per oltre un milione di euro

Negli ultimi mesi, in Italia, l’attenzione sulle procedure relative al Superbonus edilizio è cresciuta in modo significativo. Dopo anni di investimenti e agevolazioni fiscali, diverse Procure stanno verificando presunte irregolarità legate all’uso improprio dei benefici previsti dal bonus.

A Lamezia Terme, la Procura della Repubblica ha annunciato la conclusione delle indagini preliminari nei confronti di tre persone accusate di truffa aggravata ai danni dello Stato. Il procedimento riguarda il presunto utilizzo illecito di crediti d’imposta legati al Superbonus 110%.

Il contesto dell’indagine

Secondo quanto emerso dall’attività investigativa coordinata dalla Procura e svolta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, l’indagine avrebbe coinvolto un’impresa edile con sede a Lamezia Terme, impegnata nella ristrutturazione di un complesso immobiliare.

Le verifiche avrebbero fatto emergere presunte anomalie nella gestione delle pratiche relative agli interventi edilizi, con crediti fiscali ottenuti nonostante i lavori non risultassero completati nei tempi previsti.

Le accuse

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la società avrebbe beneficiato dell’intero importo previsto dal Superbonus — pari al 110% del valore dei lavori — senza aver concluso l’intervento in modo conforme ai requisiti richiesti.

Le tre persone coinvolte, ora destinatarie dell’avviso di conclusione delle indagini, sono:

• Il rappresentante legale dell’impresa appaltatrice
• Il direttore dei lavori
• L’amministratore del condominio in cui l'intervento era previsto

Sequestrati crediti fiscali per oltre un milione di euro

A seguito delle verifiche, il Giudice per le Indagini Preliminari di Lamezia Terme ha disposto un sequestro preventivo su crediti d’imposta ritenuti inesistenti, per un importo superiore a 1 milione di euro.

Il provvedimento cautelare è stato eseguito dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza.

Superbonus e controlli: un tema ancora attuale

Il caso di Lamezia Terme si inserisce in un quadro nazionale più ampio: con l’aumento degli incentivi per la riqualificazione energetica, sono cresciuti anche i controlli per evitare frodi e utilizzi impropri delle agevolazioni.

Le autorità fiscali e giudiziarie continuano a monitorare pratiche sospette per garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche e tutelare i cittadini.

Conclusioni

L’inchiesta rappresenta un ulteriore segnale di attenzione sul corretto utilizzo del Superbonus 110%, un incentivo nato per favorire la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano ma spesso al centro di irregolarità.

Il procedimento ora passa alla fase successiva, durante la quale gli indagati potranno presentare memorie difensive o chiedere l’interrogatorio. (Immagine archivio)

Presunzione di innocenza

È importante ricordare che, nel sistema penale italiano, vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Come sancito dall’articolo 27 della Costituzione italiana, nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna passata in giudicato.