Inzaghi alla vigilia di Palermo-Pescara: “Serve continuità e concentrazione. Ripartiamo dal nostro pubblico”
Il tecnico rosanero analizza il momento della squadra dopo le ultime sconfitte: fiducia, autocritica e voglia di riscatto contro il Pescara.
Il momento del Palermo: fiducia e autocritica dopo due sconfitte
Alla vigilia della sfida Palermo-Pescara, valevole per la prossima giornata di Serie BKT, Filippo Inzaghi si è presentato in conferenza stampa con il consueto equilibrio tra autocritica e ottimismo. Dopo due risultati negativi, il tecnico rosanero ha invitato l’ambiente a non perdere la fiducia:
“Faccio sempre i conti sulle dieci partite. È giusto analizzare le sconfitte, ma non dobbiamo dimenticare quanto di buono abbiamo fatto nelle prime otto gare. Siamo forti e consapevoli di poter migliorare”.
Il sostegno dei tifosi, una spinta fondamentale
Nonostante lo 0-3 casalingo contro il Monza, Inzaghi ha voluto ringraziare i tifosi del Renzo Barbera per il sostegno:
“Non mi era mai capitato di uscire tra gli applausi dopo una sconfitta così pesante. Significa che la nostra gente capisce il momento e ci sostiene sempre. Dobbiamo essere all’altezza della loro passione”.
Un riconoscimento importante che conferma il legame tra squadra e tifoseria, un aspetto su cui Inzaghi insiste: la compattezza dell’ambiente può diventare un’arma decisiva nel percorso verso la crescita.
Analisi tattica: pressing, compattezza e cattiveria sotto porta
Il mister ha sottolineato alcuni aspetti tecnici e tattici su cui il Palermo dovrà lavorare:
- Ritrovare il pressing alto che aveva caratterizzato le prime otto giornate;
- Maggiore concretezza sotto porta, con riferimento a Brunori e Corona;
- Equilibrio tra fase difensiva e costruzione, elementi mancati nelle ultime uscite.
“Abbiamo tirato tanto, ma con poca precisione. Serve più lucidità e cattiveria negli ultimi metri. Gli attaccanti devono essere serviti meglio, ma anche muoversi con più convinzione”.
Scelte e turnover: spazio ai più freschi
Inzaghi ha confermato che ci saranno alcune rotazioni nella formazione titolare contro il Pescara:
“Qualche giocatore fresco ci sarà, quattro o cinque al massimo. Non stravolgerò la squadra: chi è pronto giocherà, l’obiettivo è tornare subito a vincere”.
Tra i possibili cambi, il rientro di Bani in difesa e la valutazione di Vasic come mezzala, ruolo in cui il tecnico vede il giovane più a suo agio. Attenzione anche alla possibilità di vedere Pierozzi e Bereszyński alternarsi sulla fascia destra.
Palumbo e la qualità a centrocampo
Uno dei temi più discussi è la presenza di Palumbo, giocatore in grado di dare imprevedibilità e ritmo al gioco offensivo:
“Con Palumbo in campo abbiamo più qualità. Ha giocato molto nelle ultime settimane, quindi valuterò se farlo partire dall’inizio o inserirlo a gara in corso”.
Inzaghi e la mentalità vincente: “Le corazzate non esistono”
Nel finale, il tecnico ha voluto riportare il discorso sulla crescita del gruppo:
“Nel calcio non esistono corazzate. Diventare una grande squadra richiede tempo, lavoro e dedizione. Abbiamo una società solida, tifosi straordinari e un gruppo che vuole migliorare. Serve solo continuare a crederci”.
Un messaggio chiaro, che trasmette la mentalità di chi ha vissuto il calcio da protagonista: guardare avanti, rialzarsi dopo le difficoltà e farlo insieme, con umiltà e determinazione.
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