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Jobs Act, cambia il mercato del lavoro. Sindacati scettici

Sergio Sulmicelli
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Jobs Act, cambia il mercato del lavoro. Sindacati scettici
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ROMA, 15 MARZO 2014 - «Un provvedimento urgente che contiene interventi di semplificazione sul contratto a termine e sul contratto di apprendistato per renderli più coerenti con le esigenze attuali del contesto occupazionale e produttivo».

Questa è l’introduzione alla nota diffusa dal ministero del lavoro in seguito al Consiglio dei Ministri che ha perfezionato il famoso Jobs Act.

Il disegno di legge in materia di politiche del lavoro andrà a modificare la conformazione degli ammortizzatori sociali, «semplificare le procedure e gli adempimenti in materia di lavoro», mirando soprattutto al riordino delle molteplici contratti di lavoro esistenti.

CONTRATTI A TERMINI – Per i contratti a tempo determinato il Jobs Act prevede l’elevazione da 12 a 36 mesi della durata del primo rapporto lavorativo e non si renderà necessaria la specificazione della cosiddetta causalità (ovvero l’indicazione dei motivi tecnico-organizzativi che motivano la presenza del termine al contratto.

Il Jobs Act, in materia di contratto a termine, prevede anche la possibilità della proroga del contratto di lavoro a termine, «sempre – si legge nella nota introduttiva - nel limite dei tre anni e con giustificazioni oggettive sulla stessa attività lavorativa».

APPRENDISTATO – E’ l’altro punto forte della riforma voluta dal Premier Renzi. La nuova norma elimina la necessità, prevista attualmente, di conferma di precedenti apprendisti al termine del percorso formativo, per poterne assumere di nuovi.

Il datore di lavoro inoltre non sarà più tenuto ad integrare la formazione di carattere professionalizzante dell’apprendista con l’offerta formativa pubblica.

Le somme di retribuzione per l’apprendista saranno pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento.

LE REAZIONI - «Siamo disposti a discutere di un contratto unico, ma prima bisogna abolire il decreto sul lavoro che prevede contratti a termine senza causale per tre anni». Questa la prima reazione della segretaria della CGIL, Susanna Camusso. «Si è fatto esattamente l’opposto di quello che lo stesso premier dichiarava: si è creata un’altra forma di precarietà – continua la leader sindacalista - se questo contratto sostituisse tutte le forme di contratti precari, sancirebbe il fatto che non ci sarebbe nessuna regola e non mi pare una buona soluzione».

Squinzi, Confindustria, bacchetta Renzi sui tempi di attuazione dei nuovi provvedimenti annunciati: « Sono un elenco di intenzioni che sembrano andare nella direzione giusta», «Però ho già sentito di uno slittamento sui pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione al giorno di San Matteo che è a settembre».

Per il leader di Confindustria, Renzi deve garantire tempi e possibilità di attuazione, affinché ci sia «un’effettiva traduzione in atti concreti del governo». «Indubbiamente – dichiara Squinzi - Renzi è una persona molto energica, giovane, sembra un motore di Formula 1. Il problema adesso è scaricare la potenza per terra e fare delle cose concrete».

Sui contratti di lavoro inoltre, il provvedimento del Governo Renzi, si impegna ad individuare le tipologie contrattuali per valutarne l’efficacia in termini lavorativi nel contesto attuale.

Ciò anticipa quindi l’intenzione di promuovere una semplificazione degli aspetti giuridici dei contratti lavorativi, mentre si fa strada la possibilità di introdurre un compenso orario minimo per tutti i contratti di lavoro subordinati.

MATERNITA’ – La nuova regolamentazione del lavoro si impegna inoltre a promuovere politiche lavorative per le madri, introducendo «a carattere universale» l’indennità di maternità, «quindi anche per le lavoratrici che versano contributi alla gestione separata».

Il provvedimento annunciato sembra andare nella direzione di garantire, alle lavoratrici madri parasubordinate, «il diritto alla prestazione assistenziale anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro».[MORE]
 

Sergio Sulmicelli

foto da: tiscali.it


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Scritto da Sergio Sulmicelli

Giornalista di InfoOggi

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