La commedia in vernacolo "A cummari i l'ugna" in scena sotto le stelle nel centro storico di Lamezia
Cultura e Spettacolo Calabria

La commedia in vernacolo "A cummari i l'ugna" in scena sotto le stelle nel centro storico di Lamezia

domenica 9 agosto, 2015

LAMEZIA TERME (CZ), 09 AGOSTO 2015 - È stata presentata alla stampa la commedia in vernacolo “A cummari i l’ugna” ( La comare dell’unghia) di Salvatore De Biase che aprirà la seconda edizione della manifestazione “Liriche, note e… sotto le stelle di San Lorenzo”. Lo spettacolo andrà in scena stasera alle ore 21 nel suggestivo centro storico Lamezia Terme ( Rione Miraglia - Sambiase) per festeggiare la vigilia di San Lorenzo ricordando la vita che scorreva nei vicoli, un secolo fa.

Tra gli interpreti lo stesso autore dell’opera insieme a Maria Grazia De Biase, Maria Esposito, Maria Scaramuzzino, Pino Mete i quali faranno rivivere una dura realtà dominata dal facile pettegolezzo delle comari del vicolo che si impicciano dei fatti degli altri quasi per dimenticare i loro guai, i loro giorni colmi di povertà e fatica ma accomunate da un forte senso di condivisione e comunione attualmente scomparso. La commedia, proposta dall’ associazione San Nicola, rappresenta per la prima volta, il teatro in poesie con il quale il presidente dell’associazione San Nicola Pino Morabito ha dichiarato di «voler valorizzare il patrimonio artistico - culturale che costituisce una ricchezza preziosa per il territorio, ma spesso dimenticato o sconosciuto alle nuove generazioni».  [MORE]

La scelta della storica location, che ha dato vita a Sambiase, posizionata tra il Parco Gancìa e la casa di Franco Costabile, non è casuale ma - per Pino Morabito- «richiama alla memoria di chi se n’è allontanato che questo quartiere ancora esiste insieme al suo passato». Il presidente Morabito ha anche annunciato che, nel corso della rappresentazione, sarà ricordato Vincenzo D’Audino per il contributo dato alla crescita della città e che il prossimo anno sarà ricordato l’avvocato Giovanni Renda.

A fine intervento ha aggiunto che il ricavato dello spettacolo del prossimo 9 novembre sarà devoluto al Reparto di Oncologia dell’ospedale di Lamezia Terme, del primario da Ettore Greco, che a sua volta ha manifestato una sua idea per migliorare i disagi cui vanno incontro i pazienti, sottoposti a terapia, che hanno la residenza fuori Lamezia. Il primario ha sostenuto che «si potrebbero ripristinare i vecchi immobili inattivi di Lamezia per dare ai pazienti l’opportunità di fermarsi ed evitare di mettersi subito in viaggio, dopo aver effettuato la terapia, offrendo loro una stanzetta, un cucinino. Queste potrebbero essere risposte concrete alla chiusura dell’ospedale che è un bene pubblico». Presenti all’incontro, moderato dalla giornalista Maria Scaramuzzino, l’assessore alla Cultura Elisa Gullo, il consigliere comunale Massimo Cristiano e il regista della commedia è Gaetano Montalto, il quale ha sottolineato che «con questo lavoro teatrale sono saltati gli schemi classici del teatro. Non c’è sipario, non c’è palcoscenico, ma la piazza stessa con le sue case che si animano della vita quotidiana, diventa un grande teatro all’aperto.

I centri storici non rivivono soltanto con la riqualificazione urbanistica ma con la passione e la dedizione delle persone. Inoltre - ha aggiunto il regista dell’opera – sicuri che il fantasma di Costabile, poeta lametino tra i più grandi del Novecento, si aggirerà fra noi. La sua casa è a pochi metri dalla piazza e noi lo ricorderemo anche con una sua poesia».

Lina Latelli Nucifero

 

 


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