MILANO, 8 AGOSTO 2013 - «Ministero dell'Integrazione. Un ente inutile, costoso, una fabbrica dell'ipocrisia. Secondo voi la Lega trova 500.000 cittadini pronti a firmare un referendum che abolisca questo ministero?».
È il contenuto del post pubblicato su Facebook dal vice segretario federale della Lega Matteo Salvini.
È giunta puntuale la risposta del ministro Kyenge: «Sarebbe più utile utilizzare i soldi che si spenderebbero per un referendum per mettere, invece, in campo politiche e interventi per una integrazione che riguardi non solo i migranti ma tutti i cittadini».[MORE]
Quello tra la Lega e la Kyenge non è certo un rapporto idilliaco. Salvini aveva l’aveva già criticata in seguito agli omicidi avvenuti a Milano qualche mese fa ad opera di un clandestino armato di piccone, affermando che «i clandestini che il ministro di colore vuole regolarizzare ammazzano a picconate: Cecile Kyenge rischia di istigare alla violenza nel momento in cui dice che la clandestinità non è reato, istiga a delinquere».
Avevano inoltre destato scalpore le dichiarazioni del vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, che aveva paragonato la Kyenge ad un orango.
Paolo Massari
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