“Lo Schiaccianoci” incanta Roma: al Teatro Brancaccio una versione contemporanea firmata da Alessia Gatta e Manuel Parruccini

Roma, 5 e 6 dicembre 2025. La magia del Natale torna a brillare al Teatro Brancaccio con una nuova e sorprendente produzione de “Lo Schiaccianoci”, il capolavoro di Čajkovskij reinterpretato in chiave contemporanea da Alessia Gatta e Manuel Parruccini. Una messa in scena audace e visionaria che intreccia linguaggi neoclassici e contemporanei, senza perdere il legame con la tradizione che ha reso immortale questo titolo amatissimo dal pubblico di tutto il mondo.

La produzione porta sul palco un cast di ventitré danzatori provenienti da tutta Italia, arricchito dalla presenza di quattro ospiti internazionali di grande prestigio. Il 5 dicembre si esibiranno i Primi Ballerini della Compañía Nacional de Danza di Madrid, Thomas Giugovaz e Ana Maria Calderon, mentre il 6 dicembre sarà la volta dei giovani Primi Solisti del Bayerisches Staatsballett, Matteo Dilaghi e Maria Chiara Bono. Tre di questi talenti sono italiani che lavorano stabilmente all’estero e che tornano sulle scene della Capitale proprio per questa speciale occasione, rendendo l’evento un simbolico ponte tra le eccellenze europee e la scena nazionale.

Accanto agli ospiti, i ruoli principali saranno interpretati da Maria Pia Bruscia nel ruolo di Clara e da Samuele Bazzano, che porta in scena una sorprendente reinterpretazione dello Schiaccianoci: non più il tradizionale soldatino, ma un aviatore, figura simbolica di libertà e slancio verso il futuro. Vanessa Guidolin e Daniele Toti vestiranno i panni dei genitori di Clara, mentre Lorenzo Caldarozzi darà corpo e anima a un Drosselmeyer profondamente umano, custode di ricordi e affetti familiari. Il Re dei Topi sarà interpretato da Alessio Saccheri, e la produzione vedrà anche la partecipazione dei danzatori selezionati del W.O.M. International Dance Training.

La scelta registica di ambientare la storia in un luna park abbandonato dona allo spettacolo un’atmosfera sospesa tra sogno, nostalgia e rinascita. Nella notte di Natale, le attrazioni spente tornano a illuminarsi in un gioco di luci e suggestioni, dando vita a un viaggio onirico che trasporta Clara e il pubblico in un percorso emotivo fatto di incanto, scoperta e memoria. In questa cornice, la fiaba originale si trasforma in una riflessione contemporanea sulla famiglia, sul tempo che passa e sulla capacità dell’arte di rigenerarsi pur restando fedele alla propria essenza. Il celebre passo a due finale è mantenuto nella sua forma classica, come un omaggio rispettoso al repertorio tradizionale.

A dare vita all’impianto visivo dello spettacolo è il lavoro del direttore tecnico e light designer Antonio Colaruotolo, mentre scenografie e oggetti di scena sono realizzati da Martina Fanfarillo, Samuele Sabbatini, Eleonora Colasanti e Gianna Pietrobono. I costumi portano la firma di Giuseppe Iaconis, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Completano la squadra creativa la responsabile di produzione Antonella Granata e l’assistente alla coreografia Caterina Capecci.

Nelle loro note di regia, Gatta e Parruccini sottolineano la volontà di costruire una lettura rispettosa ma nuova del balletto. Gatta parla di “un omaggio nato dall’ascolto delle sfumature nascoste della fiaba”, mentre Parruccini racconta di aver cercato un dialogo tra la sua esperienza nel balletto classico e una sensibilità più contemporanea, mantenendo saldo il legame con la drammaturgia originale di Čajkovskij.

Lo spettacolo andrà in scena il 5 dicembre alle 20.30 e il 6 dicembre alle 17.00. I biglietti, disponibili da 32 a 44 euro, possono essere acquistati sul sito del Teatro Brancaccio e su TicketOne. Per informazioni è possibile contattare il botteghino all’indirizzo [email protected].