Media USA, Trump si ritira dall'accordo di Parigi
Estero Campania

Media USA, Trump si ritira dall'accordo di Parigi

mercoledì 31 maggio, 2017

NAPOLI, 31 MAGGIO – Il presidente americano Donald Trump avrebbe deciso di ritirarsi dall’accordo sul clima di Parigi. La notizia è stata lanciata dal sito web americano Axios, che ha citato fonti vicine all’amministrazione, ed è stata poi riproposta da altri media, come ABC e CBS, che avrebbero trovato riscontri dalla casa Bianca.

A far compiere a Trump il passo decisivo sarebbe stata una lettera recante la firma di 22 senatori repubblicani, che lo avrebbero invitato ad uscire dall’accordo. Sembrerebbe inoltre che il presidente avesse già comunicato ai suoi fedelissimi l’intenzione di sfilarsi dagli accordi di Parigi.[MORE]

Se confermata, la decisione di Trump produrrebbe effetti dirompenti sull’efficacia dell’intero accordo. Infatti, non soltanto si tratterebbe di un sostanziale passo indietro dopo le politiche eco-sostenibili dell’amministrazione Obama, ma sarebbe un segnale a tutto il mondo dello scarso interesse degli Stati Uniti per il cambiamento climatico.

Stando alle fonti, i dettagli sul ritiro dall’accordo sarebbero all’esame di un team comprendente, tra gli altri, il controverso Scott Pruitt, amministratore dell’EPA, l’Agenzia per la protezione ambientale di Washington, già noto ai media di tutto il mondo per il proprio scetticismo sul riscaldamento globale.

Per gli Stati Uniti i possibili scenari a questo punto sarebbero due. Da un lato, un pieno ritiro dall’accordo di Parigi, che potrebbe essere finalizzato solo per il novembre 2020: stando infatti al testo, i Paesi firmatari non possono inviare una richiesta di abbandono prima di tre anni dall’entrata in vigore del trattato.

In alternativa, Washington potrebbe ritirarsi dalla Convenzione quadro sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, al cui interno si inserisce anche l’accordo di Parigi. Gli USA uscirebbero così da tutti gli accordi globali sul clima. Ad ogni modo, un tale percorso non si concluderebbe prima di un anno.

Solo Nicaragua e Siria, ad oggi, si sono schierati in contrasto con l’accordo. Anche Paesi tradizionalmente più restii a vincolarsi in materia ambientale, come la Cina, hanno infatti aderito agli accordi di Parigi, a testimonianza dell’accresciuta sensibilità mondiale sul tema. Da Washington, ad ogni modo, non filtrano né conferme né smentite ufficiali. Non è ancora sicuro, dunque, se si tratti di un nuovo slogan di Trump, o se effettivamente la via imboccata dagli USA sia quella dell’uscita.

Paolo Fernandes

Foto: ilpost.it


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