Pescara, soldi in cambio di esami: arrestato il professor Panzone
PESCARA, 7 MARZO 2014 – Arrestato il professore dell’Università G.D’Annunzio di Pescara, Luigi Panzone, accusato di corruzione e falso ideologico. Con lui sono stati condotti ai domiciliari il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, e l’imprenditore foggiano, Michele D’Alba, per aver comprato esami dal professore. Con loro sono indagati altri 29 docenti; l’università G.D’Annunzio, invece, risulta estranea ai fatti. [MORE]
L’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Pescara, in seguito a delle irregolarità riscontrate nella facoltà di Scienze Manageriali, ha portato alla luce delle vere e proprie tangenti tra il professore e i due rappresentanti pugliesi. Secondo quanto riportato dalla Digos, che ha condotto l’arresto guidata dal vice Questore Leila Di Giulio, il professor Panzone, in grave crisi economica, avrebbe accettato 13mila euro per il superamento dell’esame di Michele D’Alba; il pagamento è stato rintracciato tramite bonifico bancario. Per quanto riguarda Riccardi, invece, la promessa dei 50mila euro per il superamento dell’esame non è stata mantenuta, benché l’uomo avesse egualmente superato la prova senza essersi presentato.
Mentre Riccardi e D’Alba sono ai domiciliari, l’uno per peculato e corruzione e l’altro solo per corruzione, Panzone è stato arrestato per precedenti penali. Infatti, dalle carte risulta che l’uomo, già nel 2012, avrebbe favoreggiato altri rappresentanti comunali come Giorgio D’Ambrosio, ex sindaco di Pianella e parlamentare. Nel mirino degli investigatori, altri 29 professori, che avrebbero permesso il superamento degli esami a Riccardi e D’Alba, nonostante le prove fossero insufficienti.
Erica Benedettelli
[immagine da viverepescara]
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