Tensioni nel Pd dopo le comunali di Roma, Madia: ''Orfini si dimetta''

ROMA – «Orfini lasci l’incarico di commissario del partito» Sono dure e decise le parole del ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione, Marianna Madia, rilasciate nel corso di un’intervista al quotidiano La Repubblica a quattro giorni dalla sconfitta del Pd in Campidoglio. [MORE] 

Il ministro Madia ha dichiarato: «Il voto ci dice una cosa chiara: nella mia città, che non è l’ultimo borgo d’Italia, siamo stati rottamati dai cittadini. Il Pd non ha saputo ascoltarli. E ci hanno punito. In questo momento –ha proseguito la Madia– tutti gli schemi di gioco sono saltati. E bisogna avere l’umiltà di riconoscerlo. Non ci possiamo più permettere ostacoli al cambiamento. In città c’è una classe dirigente giovane, agisca. Ma senza aspettare che qualche capo corrente la candidi».

«Prodi ha fatto un’analisi lucida, che condivido appieno, su quello che è il problema centrale del mondo contemporaneo: l’ingiustizia crescente, che finisce per influenzare il voto dei cittadini, non solo in Italia. Basta guardare quel che è successo a Roma, dove il Pd è stato vissuto come ininfluente rispetto alla vita delle persone. Troppo ripiegato su se stesso, non ha capito il disagio delle periferie, della gente meno tutelata e più in difficoltà, che alla fine ci ha percepito come inutili, incapaci di dare risposte ai loro bisogni. E ha scelto chi invece gli offriva questa speranza».

Il ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione ha poi concluso, asserendo: «Credo che abbiamo fatto tante cose buone, non sempre comunicate bene. Ora con umiltà dobbiamo capire che ci sono dei bisogni a cui non siamo arrivati, e a cui dobbiamo provare a rispondere».

(foto www.reporternuovo.it)

Elisa Lepone