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ROMA, 28 MAGGIO 2014 - Renzi lo aveva annunciato questa mattina con un tweet e un hashtag #acasa. Ora quella speranza è una realtà: i 31 bambini provenienti dal Congo adottati da famiglie italiane ora possono abbracciare i genitori adottivi. Nessuno se lo sarebbe immaginato.
A rendere impossibile questo simbolico e commovente abbraccio era una procedura burocratica tra il Congo e alcuni Paesi esteri. Per disguidi con la Francia e con gli Stati Uniti, quindi, il Congo aveva scelto di serrare le frontiere e impedire così a questi bambini una vita diversa.[MORE]
I danni di questa scelta aveva causato dolore anche nelle famiglie italiane: un dolore ora cancellato dai sorrisi di questi bimbi. La Farnesina, la Commissione Adozioni e il Ministro Boschi sono riuscite, con un lavoro sinergico, ad anticipare i tempi e a portare questi bimbi a casa un anno prima della scadenza delle procedure.
"I bambini stanno bene, sono felici di essere con le famiglie adottive e in aereo mi hanno fatto una treccia ai capelli" spiega il Ministro, che ha accompagnato personalmente i bimbi in aereo. I bambini sono arrivati all'aeroporto di Ciampino, dove i genitori erano pronti ad accoglierli.
" (...) un gran lavoro, costante e silenzioso, della Farnesina che ha continuato a seguire i bambini e tutto quanto necessario per arrivare a oggi" spiegano dalla Farnesina, commossi e orgogliosi per il lavoro svolto. Speriamo che per questi bimbi, che hanno già sofferto tanto, questo sia solo l'inizio di una vita felice.
(www.corriere.it)
Annarita Faggioni
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