Asp Catanzaro: adottate soluzioni per la messa in sicurezza degli impianti elettrici ospedalieri
Cronaca Calabria

Asp Catanzaro: adottate soluzioni per la messa in sicurezza degli impianti elettrici ospedalieri

lunedì 2 dicembre, 2013

LAMEZIA TERME (CZ), 2 DICEMBRE 2013 - Tra le iniziative promosse dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, volte al miglioramento degli standard di qualità complessivi nelle strutture ospedaliere, in modo particolare quella di Lamezia Terme, rientra l’adeguamento degli impianti elettrici ospedalieri alla normativa sul risparmio energetico. Una progetto portato avanti con determinazione dal Direttore Generale Dr. Gerando Mancuso.

Gli interventi, già iniziati nel 2010, mirano alla messa in sicurezza degli impianti, attraverso l’introduzione di soluzioni gestionali innovative finalizzate alla riduzione dei costi, garantendo, oltre al risparmio energetico, i livelli qualitativi necessari al tipo di servizio richiesto, in modo tale da assicurare la continuità elettrica e scongiurare disservizi all’utenza e al personale.

L’attività di adeguamento, condotta dall’Ufficio tecnico guidato dall’architetto Carlo Nisticò, ha avuto inizio nel Presidio ospedaliero di Soveria Mannelli, successivamente, ma ancora in itinere, ha riguardato l’impianto elettrico del P.O. di Soverato. Mentre da qualche mese si sta lavorando alla struttura ospedaliera di Lamezia Terme, con interventi su Sale operatorie, TIN e Pronto Soccorso, al fine di salvaguardare l’autonomia e il funzionamento necessario in caso di black/out. A breve, in seguito al collegamento degli impianti elettrici in BT (bassa tensione) delle macchine di cogenerazione, verrà sostituita anche la cabina di Media Tensione. L’installazione di due cogeneratori consentirà all’Azienda di produrre circa 630 KWh di energia elettrica ed acqua calda da utilizzare sugli impianti di riscaldamento. In futuro c’è la possibilità di impegnare altre risorse per consentire agli stessi impianti di produrre il freddo ed utilizzarlo nell’intera struttura.

Tali interventi incideranno sicuramente sul risparmio energetico, che si rende sempre più necessario ed è sempre più inseguito da enti, privati, e aziende, che cercano nuovi modi per sanare le finanze e inquinare meno. E quello di riqualificare in tal senso il patrimonio immobiliare delle strutture sanitarie fa parte degli gli obiettivi primari della gestione Mancuso.

Tale azione produce una serie di vantaggi: consente di attivare un meccanismo di risparmio virtuoso che alleggerirà i conti della sanità pubblica, spostare risorse dal consumo dell’energia ai servizi al cittadino, rispettare i livelli di sicurezza che caratterizzano le strutture ospedaliere.

Ciò che rende conveniente la cogenerazione a servizio dei presidi ospedalieri è il consumo equilibrato di energia termica ed elettrica, in quanto riduce di circa il 30% il consumo di energia primaria per garantire lo stesso fabbisogno termico ed elettrico. La cogenerazione, nell’ambito delle tecniche di risparmio energetico, è da considerarsi la tecnologia più performante per quanto attiene l’aspetto termodinamico, ingegneristico ed economico.

Il perseguimento di obiettivi di ottimizzazione energetica ed economica rappresenta un segnale di modernizzazione del servizio, che viene caratterizzato da una tensione alla qualità. Infatti, sia le innovazioni energetiche che quelle gestionali hanno un punto di riferimento essenziale che riguarda più direttamente l’utente dei servizi sanitari, e cioè il malato, per il quale una gestione più efficiente ed efficace si risolvono in un aumento di comfort e sicurezza e pertanto in una migliore qualità del servizio.

Notizia segnalata da Pasquale Natrella [MORE]


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