Berlusconi e gli attacchi alla magistratura, Csm: «Denigrazioni inaccettabili»
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Berlusconi e gli attacchi alla magistratura, Csm: «Denigrazioni inaccettabili»

giovedì 19 dicembre, 2013

ROMA, 19 DICEMBRE 2013-Il Cavaliere non sembra aver digerito il divieto di espatrio della Procura di Milano che non gli consentirà di recarsi a Bruxelles per partecipare al vertice del Ppe. La revoca del passaporto a Berlusconi era stata effettuata nello scorso agosto dopo la condanna definitiva a quattro anni di carcere per il caso Mediaset. L’ennesimo episodio che getta benzina sul fuoco tra l’ex premier (e i suoi sostenitori) e gli ambienti del sistema giudiziario italiano. Un rapporto tesissimo, esasperato da una serie di accese polemiche anche nelle ultime ore.

E' «palesemente privo di fondamento» accusare la magistratura di avere «finalità eversive»# Si tratta di «denigrazioni del tutto inaccettabili», che mettono a «repentaglio i principi su cui si fonda la convivenza democratica»# Con questa "reprimenda", contenuta in una delibera con la quale è stata accolta la richiesta dei consiglieri di Unicost di un intervento del Csm a tutela della magistratura, il plenum del Csm replica alle accuse di Silvio Berlusconi, riguardo alcuni pm giudicati «schierati».[MORE]

«Come sempre il Csm si dimostra il centro della tutela dello strapotere della magistratura», e’ quanto affermato dai capigruppo e vicecapigruppo di Forza Italia dopo la decisione del Csm di aprire una pratica a tutela della magistratura dalle critiche rivolte dal Silvio Berlusconi alle toghe# «Anziché occuparsi di proteggere i cittadini dagli errori, dalle manchevolezze, dall’arroganza dei magistrati e invece di premiare ed incentivare quei moltissimi magistrati che lavorano in silenzio, rischiando spesso la vita e l’incolumità personale,» prosegue la nota, «il Csm entra quotidiana#ente nella vita politica con continue esternazioni contro il leader del centrodestra# Così facendo si crea un clima negativo nei confronti del presidente Berlusconi ponendosi le condizioni perché la magistratura nel suo complesso non sia serena nei suoi confronti ma anzi lo valuti sempre con pregiudizio»#

«La saldatura fra magistratura militante che ha occupato ormai da anni il Csm e la sinistra si appalesa sempre più e dimostra la stretta interconnessione fra quanto sta avvenendo nella vita politica del paese e i processi contro Silvio Berlusconi e contro tutti coloro che gli sono stati e gli sono vicini», aggiungono gli esponenti di Fi, «Una politica concertata di distruzione di una intera classe politica del centrodestra»# Da qui la richiesta di una «profonda riforma della magistratura che tuteli l’indipendenza da ogni potere dei magistrati ma che impedisca di fare politica con le sentenze», mentre i magistrati vengono giudicati una categoria «ormai autoreferenziale e fuori da ogni controllo democratico»#

Davide Scaglione


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