Brasile: Cesare Battisti arrestato e poi liberato

venerdì 13 marzo, 2015

SAN PAOLO (BRASILE), 13 MARZO 2015 - Cesare Battisti è dinuovo libero. Dopo l'arresto avvenuto ieri pomeriggio nella sua abitazione di Embu das Artes a San Paolo, condotto presso il comando della Polizia federale di San Paolo, è stato scarcerato dopo solo 7 ore. Infatti, l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato di Battisti, Igor Sant’Anna Tamasauskas, è stata accolta dal tribunale regionale federale.

Caso Battisti: arrestato e liberato dopo solo 7 ore

Su Battisti, che ricordiamo essere stato condannato all'ergastolo in Italia nel 1988 per quattro omicidi, pende un ordine di espulsione dal Brasile emesso dal giudice federale Adverci Rates il 3 marzo scorso, con il quale vietava all' uomo anche il rinnovo del permesso di soggiorno. La giudice aveva annullato la decisione di concedere a Cesare Battisti un visto permanente perché è stato condannato per reati intenzionali, e questo è contrario alla legislazione sull’immigrazione brasiliana.

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L'avvocato di Battisti, Igor Tamasauskas, che da subito ha annunciato un'azione legale contro la decisione presa dalla giudice Rates, sostenendo che a le “non compete“, in quanto “giudice di primo grado“, “decidere sulla sua espulsione", in seguito alla scarcerazione del suo assistito ha affermato: " Il caso è stato risolto con celerità e giustizia è stata fatta”. " E' stata un’enorme violenza nei suoi confronti, non è compito di un giudice di primo grado decidere se può rimanere o meno in Brasile. Dopo questa vicenda ricorreremo contro la decisione della giustizia federale del 3 marzo secondo cui Battisti dovrebbe lasciare il Paese", ha ribadito nuovamente il suo legale. Già nella giornata di ieri, il presidente del Tribunale Regionale Federale aveva decretato che la “posizione di Battisti non può essere più decisa tramite processo nella Giustizia Federale, ma solamente da una decisione del Presidente della Repubblica o del Supremo Tribunale Federale”. A Cesare Battisti è stato applicata anche la garanzia costituzionale dell’habeas corpus, concessa nei casi di detenzione ingiusta.

(foto:blogdiattualità.it)

Filomena I. Gaudioso

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