Italicum, salve le liste bloccate e le soglie di sbarramento. In serata il voto
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Italicum, salve le liste bloccate e le soglie di sbarramento. In serata il voto

martedì 11 marzo, 2014

ROMA, 11 MARZO 2014 - Continua il tour de force alla Camera dei Deputati per mettere a punto la riforma della legge elettorale.

Non ci sarà dunque l’alternanza di genere, né tantomeno la doppia preferenza di genere, proposte, queste, che venivano da un fronte trasversale capeggiato dalle novanta deputate firmatarie dell’appello a Renzi.
 

LE PREFERENZE – Nelle scorse ore la Camera dei Deputati ha inoltre bocciato l’emendamento che prevedeva il ritorno alle preferenza e quindi alla scelta diretta del candidato.

L’emendamento era fortemente voluto da Fratelli d’Italia, con Ignazio La Russa primo firmatario ed è stato votato da 264 deputati contro 299 contrari.

Favorevoli alle preferenze anche il Movimento 5 Stelle, nonostante i grillini si fossero pronunciati a sfavore di questo emendamento durante la prima battuta di votazioni dello scorso venerdì notte.

LISTE BLOCCATE – Le fondamenta del patto Berlusconi-Renzi sono salve. Con la negazione da parte della Camera all’emendamento sulle preferenze, la nuova legge elettorale si baserà su liste bloccate, che tuttavia saranno più “corte” rispetto a quelle presentabili con il Porcellum.

Proprio su questo tema il Partito Democratica non è riuscito a far convogliare tutte le sue anime su un’intesa comune. Difatti anche il deputato dem Francesco Boccia ha già annunciato che non voterà l’Italicum proprio per la presenza delle liste bloccate.

Il rischio è quello che il PD si spacchi proprio sul tema delle Liste Bloccate, fortemente volute da Silvio Berlusconi e che quindi rappresentano una condizione necessaria alla sopravvivenza del patto siglato tra il leader di Forza Italia ed il Premier, Matteo Renzi.

SOGLIE DI SBARRAMENTO – Nessun ritocco nemmeno alle soglie di sbarramento previste dal testo originario dell’Italicum. La Camera ha dato il via libera all’emendamento più importante della nuova legge elettorale.

Il sistema di voto, che dovrebbe essere varato dalla Camera in serata, prevede: il 37% per accedere al premio di maggioranza. Quest’ultimo assegnerà alla coalizione o alla prima forza politica il 15% in più dei seggi parlamentari, consentendo quindi una maggioranza che di almeno il 52%;

Per quanto riguarda le soglie di sbarramento, entreranno alla Camera solo i partiti che superano la soglia del 4,5% se all’interno di una, altrimenti dovranno superare quella dell’8% nel caso non appartengano a nessuna coalizione. La coalizione deve invece superare lo sbarramento del 12%.

L’emendamento è stato approvato con 315 sì e 237 no ed introduce inoltre il sistema del doppio turno di ballottaggio, che si attiverà per garantire una maggioranza nel caso in cui nessuna forza politica abbia superato la soglia del 37% per accedere al premio.

Il testo definitivo dovrebbe essere approvato in serata. Questa è la richiesta di Matteo Renzi. Il Premier intende infatti accelerare sul tema della legge elettorale portandola quanto prima al Senato.

E’ vero però che a Palazzo Madama le cose potrebbero complicarsi e l’Italicum ne potrebbe uscire del tutto modificato. Infatti proprio all’interno del partito del premier Renzi, molti sono i malumori dovuti sia alla bocciatura delle preferenze, sia alla mancata approvazione degli emendamenti sulla parità di genere.[MORE]

Sergio Sulmicelli

foto da: corriere.it
 


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