L'appello di Napolitano: «Segnali di ripresa, la politica non sprechi il momento»
Politica Toscana

L'appello di Napolitano: «Segnali di ripresa, la politica non sprechi il momento»

martedì 24 settembre, 2013

FIRENZE, 24 SETTEMBRE 2013-Giorgio Napolitano, intervenuto alla cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico al Quirinale, ha invitato la politica italiana alla responsabilità per uscire dalla crisi, sottolineando alcuni timidi segnali di ripresa. «L'economia e l'occupazione -ha detto il capo dello Stato- tardano a riprendersi, ma i primi segni di ripresa si vedono, e si riaffaccia la speranza di un nuovo, più solido sviluppo, su basi più giuste, dell'economia e della società». Il Presidente della Repubblica blinda il Governo e il Parlamento che dovranno proseguire la loro azione «senza incertezze e tantomeno rotture», per «compiere le azioni necessarie. Si mobilitino tutte le forze valide del Paese».

Il capo dello Stato ha evidenziato l'importanza, fondamentale, di un potenziamento del mondo della scuola e dell'università per dare ai giovani maggiori prospettive di lavoro. «Rafforzare l'istruzione a tutti i livelli, sviluppare la ricerca scientifica, rendere più elevata e moderna la formazione dei giovani attraverso tutti i canali e' decisivo per superare la crisi, per combattere la disoccupazione, per competere nel mondo d'oggi, per costruire il futuro che l'Italia può riuscire a darsi».

 La scuola, secondo Napolitano, negli ultimi anni «ha sofferto delle ristrettezze provocate dalla crisi» ma anche di «incomprensioni e miopie, di rifiuti e tagli alla cieca, più che di una necessaria lotta contro innegabili sprechi». Ora «ci si deve impegnare a investire in risorse e iniziative, come il governo ha iniziato a fare, perché la già notevole professionalità dei nostri docenti si rafforzi».

«A voi giovani, a voi ragazze e ragazzi -ha concluso Napolitano rivolgendosi ai tremila studenti presenti alla cerimonia- dico nel modo più semplice e convinto: la sola risposta certa che si può dare alle vostre preoccupazioni per il futuro, 'avremo lavoro e quale, qualificato e soddisfacente oppure no, potremo avere un posto riconosciuto nella società?', la risposta certa a queste vostre domande è una sola: formatevi e preparatevi nel miglior modo possibile. Ve ne deve essere data, certo, la possibilità, dal sistema d'istruzione, dalle strutture scolastiche, dalle politiche pubbliche, ma almeno in parte, in buona parte, queste possibilità oggi esistono in Italia».[MORE]

Davide Scaglione


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