Mafia Capitale: nuovi arresti
Cronaca Lazio

Mafia Capitale: nuovi arresti

giovedì 11 dicembre, 2014

ROMA, 11 DICEMBRE 2014 - Sarebbero finite in manette altre due persone nell' ambito dell' inchiesta di "Mafia Capitale".

Mafia Capitale: spunta la Mano della N'dragheta

Sarebbe chiaro a tutti gli effetti, dopo i due arresti di questa mattina, il coninvolgimento delle cosche mafiose calabresi e di quelle romane, che si contendevano gli appalti per la costruzione dei centri per gli immigrati e per la raccolta dei rifiuti. Si scambiavano favori reciproci le cooperative romane gestite da Salvatore Buzzi e quelli del Clan Mancuso: i primi ricevevano protezione in Calabria, i secondi, viceversa, a Roma.

I Carabinieri del Ros, dopo una lunga serie di indagini condotte nelle province di Roma, Latina e Vibo Valentia, coordinati dal generale Parente e dal colonnello Russo, su ordine del Gip del Tribunale di Roma e su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, hanno emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero, accusati di "associazione di stampo mafioso". Dalle indagini sarebbero emersi indizi comprovanti il legame con la cosca Mancuso di Limbadi, attiva nel territorio vibonese,e che riguarderebbe la concessione dell'appalto per la pulizia del mercato Esquilino, nella Capitale, in cambio della protezione, in Calabria, alle cooperative della "cupola" impegnate nell'assistenza ai migranti. Indagata anche una terza persona.

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Inoltre, sarebbero emersi documenti risalenti al 2009, che confermerebbero la collaborazione esistente tra Rocco e Ruggiero: infatti i due all' epoca si erano recati in Calabria, col benestare di Buzzi, per accordarsi con gli esponenti del Clan Piromalli per la questione della sistemazione degli immigrati presso il Campo di Crotone.

Durissimo ammonimento da parte del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che nel corso del suo intervento presso L' Accademia dei Lincei , in occasione di un'iniziativa per discutere di "Crisi di valori da superare e speranze da coltivare per l'Italia e l'Europa di domani", mette in guardia sul "rischio nel nostro Paese di focolai di violenza destabilizzante, eversiva", e sottolinea che "non deve mai apparire dubbia la volontà di prevenire e colpire infiltrazioni criminali e pratiche corruttive nella vita politica e amministrativa che si riproducono attraverso i più diversi canali come in questo momento è emerso dai clamorosi accertamenti della magistratura nella stessa Capitale". Il Capo dello Stato sostiene quindi la necessità di aumentare l'impegno nella lotta all'antipolitica.

 

(foto:ilfattoquotidiano)

Filomena I. Gaudioso

 


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