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CATANIA, 19 SETTEMBRE 2013 - Interrotta dai Carbinieri di Catania, con l'arresto di nove persone, una faida all'interno di una cosca per la sua leadership. I provvedimenti sono stati emessi dalla Dda della Procura della città etnea, e sono stati eseguiti da più di cento militari dell'Arma tra Siracusa, Agrigento e Cremona.
La faida sarebbe scoppiata dopo l'arresto del capomafia Michele D'Avola, che operava tra Vizzini e Francofonte, rispettivamente in provincia di Catania e Siracusa. Subito, la spaccatura creatasi, avrebbe fatto scattare la reazione dei seguaci di D'Avola nei confronti del nuovo pretendente al vertice, Salvatore Navanteri, che è stato ferito in un agguato l'8 agosto scorso, e che presumibilmente già preparava la ritorsione.
Prima che potessero concretizzarsi altri atti sanguinosi, la Procura di Catania ha emesso i fermi. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi. Tutti i particolari sulll'operazione verranno forniti in una conferenza stampa che si terrà alle 11.00 nella saletta stampa della Procura di Catania.
(Foto dal sito crimeblog.it)
Katia Portovenero[MORE]
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