Manovra, Ue a Italia: ''Rischiate di violare patto di stabilità''

giovedì 17 novembre, 2016

BRUXELLES, 17 NOVEMBRE – Arriva il parere del ministro europeo degli affari economici Pierre Moscovici sulla manovra italiana, nell’ambito della valutazione della Commissione sulle leggi di bilancio dei vari Paesi. L’Ue torna a bacchettare l’Italia rinviata a marzo, ma riconosce le difficoltà sostenute dal governo italiano che, per far fronte ai costi dei flussi migratori e a causa dell’emergenza sismica, potrebbe violare il patto di stabilità.[MORE]

Il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici ha infatti affermato che per quanto il ‘gap’ italiano sia ampio rispetto agli impegni richiesti, non può non tenere in considerazione che "una parte significativa della deviazione" di bilancio "è associata ai costi del sisma" e alla "drammatica" situazione che si è creata "e alla gestione dei flussi migratori".

Così commenta il premier Matteo Renzi ai microfoni di Rtl 102.5: "Il rinvio a marzo è ormai una consuetudine, è avvenuto anche nel 2016 e nel 2015. Spiace che la politica faccia polemica ma la procedura è sempre la stessa. Noi siamo stati dentro i margini ma abbiamo anche liberato risorse per la sanità, per le aree terremotate e per le scuole perché la stabilità europea ci interessa meno della stabilità dei nostri figli, su questo non c'è discussione". "Il bilancio italiano è buono, permette di conciliare l'attenzione al debito con la crescita".

Altri cinque paesi sono a rischio di infrangere il patto di stabilità Cipro, Lituania, Slovenia e Finlandia, Belgio, ma il particolare quest’ultimo e l’Italia sono nel braccio preventivo del patto di stabilità e "devono rispettare la regola del debito", sul quale la Commissione a breve tornerà a redigere un rapporto, come annuncia il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis.

Ma sotto la lente di Bruxelles c'è anche il paese leader dell’austerity, la Germania, che per il secondo anno di seguito sarà monitorata, insieme ad altri 11 Paesi, per squilibri eccessivi.

Maria Azzarello
Fonte immagine: Informagiovani Napoli

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