Memorie di una geisha di Arthur Golden

venerdì 1 marzo, 2013

Oggi la nostra rubrica propone un libro molto noto, soprattutto per il grande successo cinematografico: Memorie di una Geisha di Arthur Golden.

Perché consigliarlo? Oltre ad essere un buon romanzo, scritto bene e piacevole, ha anche dei riferimenti precisi e reali riguardanti il mondo delle geishe. Mondo affascinante per noi occidentali, perché ignari di quella cultura e filosofia orientale che ricerca la perfezione, la bellezza in ogni gesto e movimento.
E le geishe sono le artiste della perfezione assoluta.[MORE]

Chiyo è una ragazzina di famiglia molto modesta. Dopo la morte della madre, il padre, pescatore troppo povero per badare all’educazione di due bambine, decide di mandare lei e la sorella a Kyoto. Qui Chiyo, grazie alla graziosità del suo viso e ai suoi particolari occhi chiari, entra in un’okiya, la casa dove delle apprendiste geishe, dove conosce la famosa Hatsumomo, bella quanto malvagia. La piccola cresce e diventa sempre più attraente, con quei suoi occhi grigio-azzuri conquista chiunque incrocia il suo sguardo. Una sera cerca di scappare per raggiungere la sorella, non sopportando la prigione in cui vive e la sua lontananza. Ma il piano salta e per punizione viene ritirata dal Kaburenjō, scuola specifica per acquisire le tecniche di danza, musica, canto e teatro.
Ma un giorno si presenta Mameha, una delle più rinomate geishe di Gion. Proprio lei decide di diventare la sua “sorella maggiore” per guidare la piccola Chiyo in tutte le tappe e trasformarla nell’amata e ricercata Sayuri.
Ma perché la Chiyo ribelle decide, ad un tratto, di divenire la rinomata Sayuri? La risposta sta in una sola parola: l’amore. Ma può una geisha, l’artista-amante considerata solo “la moglie del crepuscolo”, amare e lasciarsi amare? Può pulire il viso e gettare via, insieme al trucco, la sua maschera di perfezione e lasciarsi trasportare dai sentimenti come da un fiume in piena?

Memorie di una Geisha è un romanzo che riesce a descrivere con estrema veridicità un mondo delicato come i fiori di ciliegio, profumato come le magnolie e affascinante come gli occhi di Sayuri.

"Lei si dipinge il viso per nascondere il viso. I suoi occhi sono acqua profonda. Non è per una geisha desiderare. Non è per una geisha provare sentimenti. La geisha è un'artista del mondo, che fluttua, danza, canta, vi intrattiene. Tutto quello che volete. Il resto è ombra. Il resto è segreto."

Valeria Nisticò

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Memorie