Norman Atlantic: parte la rogatoria sulla competenza territoriale
Cronaca Puglia

Norman Atlantic: parte la rogatoria sulla competenza territoriale

martedì 6 gennaio, 2015

BRINDISI, 06 GENNAIO 2015 - Si discute su chi abbia la competenza territoriale per le indagini che si riferiscono all'incendio della Norman Atlantic. Il relitto si trova ora nel porto di Brindisi. I tecnici terzi del Registro Navale, che hanno provveduto a ispezionare la nave in questi giorni, hanno dichiarato in una nota ufficiale che sul traghetto esistono ancora zone non percorribili, con temperature superiori ai 200 gradi.

In ogni caso, gli esperti sono convinti che, condizioni climatiche permettendo, nei prossimi giorni sarà più semplice ispezionare l'imbarcazione. A un primo accertamento, non risulterebbero falle nella nave e questo consentirebbe di tirare un sospiro di sollievo tra gli operatori.

Nel frattempo, è partito l'iter giudiziario sulle due questioni burocratiche che attanagliano le indagini sulla vicenda, ovvero la competenza territoriale interna (l'indagine è condotta dalla Procura di Bari, ma il relitto è a Brindisi) e le difficili comunicazioni con la Grecia per verificare l'effettivo numero dei dispersi tra i passeggeri della nave.[MORE] 

Brindisi richiede formalmente la competenza sulle indagini

Il Pubblico Ministero barese dovrà rispondere alla documentazione presentata da parte dei colleghi di Brindisi attraverso i propri legali: secondo gli avvocati, Bari sarebbe tenuta a passare il fascicolo a Brindisi perché sul posto si troverebbero anche la nave militare che per prima ha prestato soccorso durante l'incendio (la San Giorgio della Marina) e anche 212 passeggeri scampati alla tragedia in mare.

Le indagini erano partite subito dopo l'avvio dei primi soccorsi da parte della Procura barese perché la Norman Atlantic era stata iscritta nel Registro Navale proprio nel capoluogo pugliese (come da procedure di rito).

Il PM dovrà tenere in conto anche la rogatoria relativa ai rapporti tra Grecia e Italia sulla vicenda. I due Paesi dovranno scambiarsi in tempi strettissimi informazioni inerenti ai numeri dei dispersi e sulle autopsie effettuate, in modo che i famigliari possano avere notizie sulla scomparsa dei propri cari. Senza queste procedure, sarà impossibile accertare la verità, almeno a livello giudiziario.

(Foto ferry-site.dk)

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.45. A seguito dlel'ultima ispezione effettuata sul relitto, risultano nel serbatoio circa 1200 tonnellate di combustibile, che è a rischio a causa dell'incendio che ancora divampa all'interno del traghetto Norman Atlantic. Ora, le operazioni saranno volte a domare le fiamme, mentre si teme che trasportare all'esterno le parti mobili della nave possa danneggiare la stabilità dell'imbarcazione. Domani si attende l'arrivo del Pubblico Ministero di bari a Brindisi, per un sopralluogo.

Annarita Faggioni


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