Nuove minacce dell'Isis "La Libia è la porta per arrivare a Roma"

lunedì 24 agosto, 2015

SALERNO, 24 AGOSTO 2015 - Nuove minacce dagli jihadisti islamici. "La Libia è la porta per arrivare fino a Roma". Con questo messaggio hanno annunciato su Twitter una nuova ondata di terrore. Al messaggio sono seguite la pubblicazione di alcuni immagini della città in fiamme con una bandiera nera del Califfato ed un combattente armato a lato. Nel messaggio postato sul proprio account Twitter un combattente Isis, Abu Gandal el Barkawi, fa appello ai jihadisti chiedendo loro di "andare a Roma, o Romia, passando per la Libia, la porta per Roma".Barkawi poi aggiunge anche che "le armi degli ottomani sono state lanciate e hanno accerchiato Roma dopo avere conquistato la Libia a sud dell'Italia. Chi vuole prendere Roma e l'Andalusia deve cominciare dalla Libia". Un altro dei leader dello Stato Islamico, il saudita Ali el Gezrawi, ha invitato i "Fratelli all'unità" in Arabia Saudita, Tunisia, Egitto e Sudan a recarsi in Libia per combattere l'esercito libico. El Gezrawi a volto coperto ha poi inviato un appello "La Libia è la terra della jihad e dell'immigrazione, non appartiene solo ai libici, ma a tutti i musulmani che credono in dio, ed è uno Stato del Califfato".

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Intanto, secondo un sito di informazione locale, i jihadisti dello Stato Islamico presenti a Sirte, in Libia, avrebbero creato una sorta di "emirato", sostituendo i tribunali civili con una Corte islamica della Sharia. Inoltre l’Isis avrebbe imposto classi separate per uomini e donne in scuole e università. I commercianti sarebbero stati invece schedati in un apposito registro, con precisi obblighi e tasse. Nel frattempo si è saputo che il bilancio delle vittime del bombardamento alla periferia di Damasco di questa mattina è di 31 vittime, tra cui donne e bambini. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locali di Douma e Haras.

(foto:romagnanoi.it)

Filomena I. Gaudioso

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