Obama conferma la morte di Kayla Jean Mueller, ostaggio dell'Isis dal 2013
Estero Abruzzo

Obama conferma la morte di Kayla Jean Mueller, ostaggio dell'Isis dal 2013

martedì 10 febbraio, 2015

WASHINGTON, 10 FEBBRAIO 2015 – I dubbi di questi ultimi giorni riguardo alla sorte della ventiseienne Kayla Jean Mueller sono tristemente giunti a un epilogo: Obama ha da poco confermato che la ragazza non è più in vita. Ancora non è chiaro se la morte sia stata procurata, come insinuava la propaganda dell’Isis, dai bombardamenti gordiani sul territorio Siriano, oppure da una condanna avvenuta per mano degli stessi jihadisti.


Kayla Jean Mueller si trovava in Siria dall’agosto 2013 in missione umanitaria. Prima di recarsi nelle zone al confine con la Turchia, la ragazza era stata anche in Israele, in India e in territorio palestinese. Catturata dall’Isis dopo aver lasciato un ospedale di Medici Senza Frontiere, Kayla aveva contattato la famiglia nel Maggio 2014 rassicurandoli sulla sua salute. Poi, nessun contatto fino a qualche giorno fa, quando i familiari avrebbero ricevuto delle prove che li avrebbero portati a concludere che la ragazza era morta. Questo, almeno, è quanto trapela dalle ultime notizie provenienti dalla Casa Bianca.[MORE]


Per il momento, messa da parte ogni teoria, Obama, si unisce al cordoglio dei familiari della ragazza: “Michelle e io rivolgiamo le nostre più profonde condoglianze alla famiglia di Kayla, i suoi genitori Marsha e Carl, suo fratello Eric e la sua famiglia e tutti coloro che amavano Kayla. In questo momento di inimmaginabile sofferenza, il Paese si unisce al loro dolore”.
 

(foto: bbc.com)

Sara Svolacchia


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