Per la ricorrenza di S. Barbara Catanzaro, 4 dicembre 2011, ing Felice Di Pardo, discorso S. Barbara
Cronaca Calabria

Per la ricorrenza di S. Barbara Catanzaro, 4 dicembre 2011, ing Felice Di Pardo, discorso S. Barbara

domenica 4 dicembre, 2011

Allocuzione del comandante provinciale dei vigili del fuoco, ing. Felice Di Pardo, per la ricorrenza di s. barbara catanzaro, 4 dicembre 2011

CATANZARO 4 DIC. 2011 -
Eccellenze, Autorità Civili e Militari, stimati collaboratori, Signore e Signori, a nome
di tutto il personale del Comando rivolgo il saluto più cordiale ed il ringraziamento per aver
accolto l’invito a partecipare alla festività di Santa Barbara; la Vostra presenza costituisce[MORE]
per noi motivo di orgoglio e conferisce maggior prestigio alla ricorrenza odierna della
Patrona dei Vigili del Fuoco d’Italia.


E’ nostra consuetudine in questa occasione rivolgere il primo pensiero ai Vigili del
Fuoco caduti nell’adempimento del servizio che sicuramente hanno saputo dare fulgido
esempio d’attaccamento alle Istituzioni, per noi tutti e per le future generazioni da sprone e
stimolo a sempre meglio operare per tutti coloro che sono in difficoltà e hanno bisogno
della nostra opera di soccorso.

Ringrazio S.E. Mons. Vincenzo BERTOLONE per la sua presenza a questa
semplice ma sentita celebrazione;
ringrazio S.E. Il Prefetto Antonio REPUCCI;
• L’On. Mario TASSONE;
S.E. IL Dott. Gianfranco MIGLIACCIO Presidente della Corte d’Appello di
Catanzaro e la Dott.ssa Rossella SCERBO vice Presidente della Corte dei Conti di
Catanzaro.
• ringrazio tutte le Forze dell’Ordine e ogni altra Amministrazione per i rapporti
cordiali e per la fattiva collaborazione che ci permette di concorrere in maniera
efficace alla sicurezza dei nostri cittadini;
• Ringrazio il personale in pensione per la partecipazione, anche con la Associazione
Vigili del Fuoco in congedo, e per le dimostrazioni di attaccamento alla nostra
Istituzione, per tutto quello che hanno fatto e per l’esempio professionale che hanno
dato alle nuove generazioni.
• Il mio saluto va anche e soprattutto al personale che attualmente non è presente a
questa cerimonia perché impegnato a garantire il servizio di soccorso nelle cinque
sedi periferiche della provincia.
Questa ricorrenza è per noi l’occasione per fare un resoconto sull’attività svolta
nell’anno in corso, ciò al fine di trarre utili valutazioni per sempre meglio operare.
In particolare gli interventi di soccorso nell’anno corrente, distinti per tipologia, sono

i seguenti:
- Incendi 3428 (2400 nel 2010);
- Incidenti stradali 111 (160 nel 2010);
- Recuperi (veicoli, merci…) 102 (140 nel 2010);
- Soccorso a persona 122 (127 nel 2010);
- Dissesti statici 303 (646 nel 2010);
- Soccorsi per danni d’acqua 467 (484 nel 2010);
- Vari 2331 (2870 nel 2010); per un totale di 6864 interventi complessivi (6827 nel 2010).L’attività del comando VVF con 325 dipendenti non è solo quella del soccorso ma

consiste anche in:
- attività amministrativo- contabile.
- Attività di collaborazione con la Direzione Regionale Vigilfuoco Calabria per le istruttorie dei rapporti di sicurezza delle aziende soggette a rischi di incidente rilevante.
- Attività di prevenzione incendi nelle aziende soggette ai controlli dei vigili del fuoco.
- Attività di polizia giudiziaria nell’ambito del soccorso e della sicurezza sul lavoro.
- Attività di formazione del personale aziendale preposto al servizio antincendio.
- Attività didattica di addestramento e formazione del personale Vigilfuoco.
- Attività di verifica-controllo attrezzature e automezzi.
- Attività nell’ambito di commissioni collegiali per la sicurezza (comm. Pubblico spettacolo, esplosivi, oli minerali ecc).

L’anno che sta per finire ha visto importanti novità nel campo dei procedimenti
relativi alla prevenzione incendi con l’introduzione del nuovo regolamento, che recependo
quanto previsto dalla legge in materia di snellimento dell’attività amministrativa, individua
le attività soggette alla disciplina della prevenzione incendi ed opera una sostanziale
semplificazione relativamente agli adempimenti da parte dei soggetti interessati (cittadini
ed imprese). Per la prima volta, in una materia così complessa, viene data
un'impostazione fondata sul principio di proporzionalità, in base al quale gli adempimenti
amministrativi vengono diversificati in relazione alla dimensione, individuando, per
ciascuna categoria, procedimenti differenziati, più semplici rispetto al passato.

Per le altre attività Istituzionali nonostante le ristrettezze economiche del momento,
a tutti note, che non hanno risparmiato tagli consistenti alle risorse di Amministrazioni dello
Stato preposte al soccorso, non abbiamo fatto passi indietro e siamo stati in grado di
garantire gli standards di qualità di sempre. Il merito va al personale che mosso da una
forte passione, attraverso una specifica attività formativa e di addestramento periodico,
mantiene alto il livello di preparazione, per meglio operare nei tanti scenari incidentali di
competenza, compresi quelli conseguenti a calamità naturali.

Nei mesi più caldi abbiamo contrastato interventi per incendi di bosco in tutta la
provincia che hanno interessato le aree boschive, di interfaccia e di prossimità dei centri
urbani. Un’opera delicata e gravosa che ha scongiurato grandi emergenze.
L’ultima decade di novembre è stata particolarmente intensa di lavoro e segnata da
interventi di particolare rilevanza dal 21 al 30 novembre abbiamo effettuato 335 interventi
di cui 60 per il salvataggio di persone. Inizialmente con il cedimento improvviso del muro di
contenimento che si è riversato su un capannone artigianale, facendolo crollare e dove ha
perso la vita il Sig. Natalino Zecchinella; anche in quel caso la nostra azione, coordinata
dallo scrivente, ha permesso di restituire la salma ai familiari nel giro di pochissimo tempo,
nonostante lo scenario lasciasse presagire tempi d’intervento di lunga durata. Il giorno
successivo a causa di precipitazioni atmosferiche di eccezionale entità, quando la sala
operativa del 115 era tempestata di chiamate, siamo intervenuti per il deragliamento del
treno Lamezia-Catanzaro Lido, dove nei tempi strettamente necessari abbiamo raggiunto,
in una zona impervia e inaccessibile ai mezzi di soccorso, i malcapitati. Per non parlare
dei soccorsi a persona nei sottopassi, della gente salvata sul tetto delle autovetture, di
quelli che all’interno delle automobili che con l’acqua al finestrino chiedevano aiuto
battendo le mani sul vetro …


Questa è l’ottica con la quale il personale dei vigili del fuoco
ha vissuto l’emergenza, mettendosi, come sempre, allo stesso livello di rischio delle
persone da soccorrere. E quando ci siamo fermati, ad emergenza conclusa, ci siamo resi
conto che forse in molti non hanno compreso quello che potenzialmente poteva
succedere. Un’esperienza drammatica che poteva assumere connotati ben diversi, da
considerare adeguatamente in quelle che saranno le scelte e le azioni future, in termini di
prevenzione e di gestione delle emergenze.


Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha attivato da subito uno straordinario ed
eccezionale dispositivo di soccorso, schierando tutte le risorse disponibili, raddoppiando i
turni di servizio e disponendo delle sezioni operative delle colonne mobili provenienti da
altre provincie, nonostante la contemporaneità di situazioni analoghe nel resto della
regione.


Con queste ed tante altre dimostrazioni di operatività il Corpo Nazionale si
riconferma essenziale e insostituibile nell’ambito del soccorso tecnico urgente, ricevendo
stima e ammirazione dalla popolazione. Come pure nel sistema di Protezione Civile,
abbiamo confermato sul campo il ruolo operativo fondamentale che la Legge in materia ci
attribuisce, senza tralasciare l’impegno imprescindibile che le altre componenti operative
annoverano per il concorso in caso di calamità.


Al personale tutto del Comando mi rivolgo perché avete saputo affrontare le fatiche
e i rischi del vostro lavoro con grande professionalità, generosa abnegazione e costante
solidarietà umana. Per questo motivo sono sempre più onorato e orgoglioso di aver
ricevuto la guida di questo Comando per il quale mi adopererò sempre con tutto il mio
impegno.

Nel concludere formulo l’augurio che la nostra Patrona, Santa Barbara, ci protegga
e sappia dispensare a tutti noi ed alle nostre famiglie serenità e prosperità.
Grazie.


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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