PIL Italia: quali sono le regioni più ricche?
Societa' Lombardia Milano

PIL Italia: quali sono le regioni più ricche?

mercoledì 15 febbraio, 2023

Dopo la pandemia, che aveva portato ad un’inevitabile raffreddamento dell’economia, l’Italia ha dimostrato una grande capacità di risollevarsi da alcuni decisamente inattesa. Le misure adottate negli ultimi tre anni, quindi, sembrano aver dato i frutti sperati, con un’economia che si è rilanciata in modo più vigoroso rispetto ad altre del Vecchio Continente.

Certo, alcuni problemi “strutturali” restano del tutto evidenti. Il più evidente, in tal senso, è la sostenibilità del debito pubblico nel lungo periodo, in particolar modo in una fase, come l’attuale, che costringerà il nostro paese a dover sostenere un maggior costo per l’emissione dei titoli del debito sovrano, complice l’aumento dei tassi d’interesse in corso da parte della Banca Centrale Europea volta a raffreddare l’inflazione, cresciuta con un impeto nell’ultimo anno che non si vedeva da oltre tre decenni.

Lombardia: un quinto del PIL italiano nasce all’ombra del Pirellone

Il PIL italiano, quindi, è in salute, ma la sua ripartizione non è omogenea lungo tutto lo Stivale. Le regioni meridionali hanno un’incidenza inferiore rispetto a quelle settentrionali, gap che si spera possa essere ridotto nel corso dei prossimi anni grazie anche agli aiuti stanziati dall’Unione Europea. Ad oggi, però, il divario resta purtroppo ampio ed incide, giocoforza, sulla capacità di spesa delle famiglie italiane in base alla propria residenza.

Analizzando il dato a livello regionale, non si può far altro che sottolineare come l’incidenza della Lombardia sia decisamente elevata. All’ombra del Pirellone, palazzo che ospita la sede istituzionale della Regione Lombardia, viene prodotto il 20% del PIL italiano, grazie alla presenze di alcune province come Milano, Brescia e Bergamo: la prima è la capitale finanziaria della nostra nazione, le altre due hanno una capillarità di imprese senza eguali nel Belpaese.

Una capacità di produrre reddito che si ripercuote, in eccezione estremamente positiva, nelle tasche  dei cittadini lombardi, che dispongono di una capacità di spesa più elevata e possono investire con maggior serenità nel loro futuro. Le province summenzionate, inoltre, sono quelle dove esistono le maggiori opportunità di svago nel nostro paese.

Basti pensare che a Milano si concentra il maggior numero di locali notturni presenti nel nostro paese, mentre la “Leonessa d’Italia” è famosa per essere la provincia italiana più peccaminosa, dove avvengono piccanti incontri brescia che calamitano l’attenzione anche di persone residenti nelle zone limitrofe.

Emilia Romagna e Veneto completano il podio

Al secondo posto si piazza un’altra regione famosa per le grandi opportunità che offre nell’ambito dello svago e del divertimento, con località come Rimini, Riccione e Milano Marittima che rappresentano, da cinquant’anni a questa parte, un vero e proprio punto di riferimento, soprattutto estivo, per chi ama la musica da discoteca: l’Emilia Romagna.

A tessere le fila è Bologna, il capoluogo regionale, tra le province più fervide per quanto concerne la creazione di nuove start-up: non deve stupire, di conseguenza, che nella provincia bolognese siano cresciute considerevolmente le aziende informatiche. Molto ricca e produttiva anche la provincia modenese, dove sorge il più importante polo europeo della ceramica e sono presenti moltissime aziende del settore della meccanica elettronica e dell’agroalimentare, settore, quest’ultimo, dove eccellono le vicine province di Parma e Reggio Emilia.

La medaglia di bronzo di un ipotetico podio delle regioni con PIL più produttivo, invece, è appannaggio del Veneto: l’8,8% del PIL italiano nasce all’interno del territorio veneto, noto nel nostro paese per l’estrema laboriosità dei propri abitanti. Il Veneto è una terra estremamente fertile nel settore manifatturiero, con la presenza di alcuni importanti gruppi a livello internazionale, che consente, in alcune provincie, di far registrare tassi di disoccupazione estremamente bassi.

Il Veneto, però, non vive di solo manifattura. Questa regione, infatti, rappresenta un polo di vitale importanza per il settore petrolchimico italiano, oltre ad essere una delle zone di maggior eccellenza del settore meccanico nazionale. Negli ultimi anni, inoltre, il Veneto si è imposto all’attenzione generale per aver incrementato significativamente le presenze turistiche: oltre alle città d’arte (Venezia e Verona in primis), sono cresciute le presenze nelle zone marittime.


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