Politica: imminente braccio di ferro tra Sindacati e Conte-bis
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Politica: imminente braccio di ferro tra Sindacati e Conte-bis

giovedì 12 settembre, 2019

ROMA, 12 Settembre - Il cambio di Governo  porta con se, inevitabilmente, nuove intese da stabilire, nuovi tavoli di lavoro si svilupperanno non soltanto a livello europeo in seno all'Unione, ma tanti giochi si dovranno consumare in casa. Una partita importante e complessa sarà quella che il Conte -bis, dovrà affrontare con i sindacati.

 Con una lettere congiunta le tre sigle maggiori, CGIL,CISL e UIL chiedono al Premier un'incontro immediato sulla manovra finanziaria. "Con Maurizio Landini e Annamaria Furlan abbiamo scritto una lettera a Giuseppe Conte e al Governo chiedendo un incontro urgente sulla legge di Bilancio". Lo fa sapere il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a fronte degli esecutivi unitari dei sindacati dei pensionati. Una conferma arriva anche da una nota congiunta dei tre sindacati. Tutte le sigle sindacali nazionali, vogliono così richiamare l'attenzione del Governo sul fisco ma anche sulla sanità, chiedendo in vista della manovra una riduzione delle tasse non solo per i lavoratori ma anche per i pensionati. Intanto i sindacati dei pensionati di CGIL, CISL e UIL annunciano nel corso degli esecutivi unitari una manifestazione nazionale per metà novembre a Roma. Un'iniziativa che sarà anticipata da una mobilitazione territoriale.

Maurizio Landini in queste ore è a Bruxelles per incontrare il Presidente del Parlamento, David Sassoli. 

 "La questione che poniamo al governo non si risolverà in un solo incontro, perché è più di struttura: questo è un governo che deve fare una legge di stabilità e che ha presentato in Parlamento un programma di legislatura, un progetto di Paese. Quello che noi rivendichiamo è che si riapra in Italia, dopo anni in cui non avviene, un sistema di relazioni in cui le parti sociali, a partire dal sindacato, siano soggetti che vengono coinvolti prima che vengano prese le decisioni", così il segretario generale della Cgil  parla dell'incontro chiesto assieme a Cisl e Uil al nuovo esecutivo. - "Noi pensiamo che un progetto di Paese o di cambiamento del Paese debba avvenire non contro chi lavora, ma coinvolgendo e valorizzando i lavoratori. E questa è una prima condizione di metodo sostanziale", aggiunge. Landini ha poi rimarcato l'importanza delle infrastrutture sociali, come asili, scuole, ospedali e la necessità di estendere le innovazioni mediante le reti digitali, creando un sistema che metta tutto il Paese in condizione di poter competere.

Laura Fantini

fonte immagine italiaoggi.it


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