Regionali: Calabria, Oliverio, "Se c'è candidatura più forte e meno divisiva la si tiri fuori"
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Regionali: Calabria, Oliverio, "Se c'è candidatura più forte e meno divisiva la si tiri fuori"

lunedì 4 novembre, 2019

LAMEZIA TERME (CZ), 4 NOVEMBRE  - Siamo in presenza di un gravissimo ritardo. Ormai il tempo è stretto, manca poco tempo alla presentazione delle liste. Se il commissario intende avanzare una candidatura meno divisiva, una candidatura che abbia più forza per aggregare una coalizione ancora più larga e plurale tiri fuori il nome. Si decida in Calabria e secondo le regole democratiche". Lo ha detto Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, intervenendo all'iniziativa promossa dalla coalizione di centrosinistra che sostiene la sua ricandidatura, a Lamezia Terme. 

"Oggi vedo che oltre all'assenza di una proposta di candidato, il Pd - ha aggiunto Oliverio - si ritrova in un preoccupante isolamento. Il centrosinistra che sostiene la mia candidatura, con la convenzione programmatica di oggi assume la responsabilità di parlare dei problemi della Calabria e definire un programma partecipato su cui realizzare un un'impegno di governo, da un ulteriore contributo alla messa in campo di uno schieramento elettorale capace di competere per vincere e poi governare. Il centrosinistra calabrese è quello che oggi è qui.

Sono presenti tutte le forze riformiste, laiche, liberali, socialiste, democratiche e progressiste. Insieme a loro tante espressioni civiche, competenze, professionalità e una folta rappresentanza della imprenditoria produttiva". "Al centro della nostra attenzione - ha sostenuto ancora Oliverio - è stata data esclusiva centralità alla Calabria: il nostro impegno oggi è rivolto a proiettare lo sforzo di governo di questi ultimi cinque anni verso il compimento di un ciclo che, nella prossima legislatura, dovrà essere utile alla fuoriuscita da una crisi storica e consentire alle giovani generazioni di poter investire per il loro futuro sulla Calabria. Pur se non mi rendo conto del perché di un diniego alla richiesta della mia candidatura avanzata da oltre 250 sindaci, dalla maggioranza dei circoli territoriali del Pd e dalla coalizione di centrosinistra, rimango ancora in attesa di conoscere quale è una eventuale proposta di candidato presidente che intendono avanzare il commissario regionale e la segreteria nazionale del mio partito".


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