Russia, nonni ubriachi uccidono il nipote di 11 mesi gettandolo nella stufa
Cronaca Nera Lazio Frosinone

Russia, nonni ubriachi uccidono il nipote di 11 mesi gettandolo nella stufa

giovedì 31 gennaio, 2019

Non sopportavano più il suo pianto e per questo motivo lo hanno gettato nella stufa di casa. Il piccolo Maxim Segalakov, di appena 11 mesi, è morto carbonizzato. È stato ucciso dai nonni, di 42 e 47 anni. A trovare il corpo, martoriato dalle fiamme, la madre della giovane vittima. 

È accaduto in Russia, nel distretto di Khakassia. I responsabili dell’atrocità sono stati arrestati e rischiano di trascorrere il resto della loro vita in carcere. Nei confronti dei due imputati, che pare fossero ubriachi quando hanno compiuto il crimine, l’accusa ha chiesto l’ergastolo. 

La madre del bambino si era recata al lavoro e lo aveva lasciato in custodia ai nonni. Come in molte altre occasioni passate, ma l’epilogo di quella giornata è stato aberrante: quando la giovane è tornata a casa ha trovato il piccolo nella stufa, bruciato vivo dai nonni. Alla Polizia, intervenuta sul posto, la coppia ha dichiarato di aver gettato il nipote nella stufa a mattoni perché non smetteva di piangere e urlare. 

La comunità locale appare divisa riguardo le considerazioni personali sui nonni della vittima. Secondo alcuni, il nonno sarebbe solito ubriacarsi. Una vicina di casa, invece, alla stampa del posto ha descritto in modo positivo la coppia, affermando che i due si prendevano cura di Maxim in modo affettuoso. 

Straziante il pensiero della madre del bambino, che sui social ha scritto: “Il mio dolore non diminuisce nemmeno per un minuto. Come potrò farcela se tu non sei con me?”. 

Luigi Cacciatori 


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