S.Anna Hospital: introduce l'uso dell'innovativa valvola biologica "Intuity"
Salute Calabria

S.Anna Hospital: introduce l'uso dell'innovativa valvola biologica "Intuity"

sabato 20 ottobre, 2012

Catanzaro 20 ottobre 2012 - La novità è di quelle che confermano, una volta di più, l’impegno del Centro regionale di Alta Specialità del Cuore nel fornire ai malati calabresi il meglio delle metodiche e del progresso tecnologico, affinché gli stessi malati possano continuare a godere, qui e non altrove, della possibilità di curarsi. Il Sant’Anna Hospital ha infatti introdotto l’uso della nuova valvola biologica “Intuity”, prodotta dall’americana Edwards. Ora sono tre i Centri italiani a usare questa particolare e innovativa protesi per i propri pazienti: oltre a quello calabrese, infatti, ci sono lo European Hospital di Roma e il Pasquinucci di Massa.

Le bioprotesi Edwards rappresentano da oltre vent’anni il golden standard per le persone affette da malattia valvolare aortica così avanzata da giustificare la sostituzione della valvola nativa e per quelle che hanno già una protesi aortica che va sostituita. Ma il modello “Intuity”, introdotto al S.Anna, presenta una serie di ulteriori vantaggi rispetto ai modelli precedenti: è una valvola a rilascio rapido e richiede solo tre punti di sutura. Ciò significa ridurre notevolmente i tempi chirurgici di impianto, abbattendo altresì della metà quelli di clampaggio (chiusura) dell’aorta e di circolazione extra corporea (CEC).

<< La riduzione dei tempi – spiega Alfonso Agnino, direttore del dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare del S.Anna – è un elemento cruciale per i malati aortici isolati ma soprattutto per quelli che presentano una patologia associata, come il by-pass; pazienti anziani o emodinamicamente compromessi. Dimezzare l’esposizione alla circolazione extra corporea e i tempi di clampaggio, infatti, è fondamentale per ridurre lo stress che il cuore e l’intero organismo subiscono inevitabilmente durante l’intervento. Non solo – prosegue Agnino: la valvola biologica “Intuity” sposa perfettamente il concetto di chirurgia mini invasiva, perché oltre a permettere la riduzione dei tempi chirurgici, facilita tecnicamente l’impianto della protesi stessa attraverso incisioni di pochi centimetri del torace o dello sterno. Tutti questi elementi associati insieme fanno sì infine che il malato, in fase post operatoria, necessiti di una permanenza in terapia intensiva e poi in reparto di degenza anch’essa sensibilmente ridotta >>.

Possiamo quindi concludere che un solo elemento (la nuova valvola biologica) innesca una serie di ricadute positive sul segmento terapeutico e di conseguenza sul paziente: un beneficio estetico e clinico funzionale (approccio mini invasivo); la riduzione sensibile dello stress su cuore e organismo (tempi chirurgici sensibilmente ridotti); il ritorno rapido a una vita normale (minore permanenza in terapia intensiva e in reparto dopo l’intervento). Tali vantaggi sono stati riscontrati da un recente studio clinico europeo multicentrico, denominato “Triton” e condotto su oltre centocinquanta pazienti. Infatti, i dati clinico-medici che ne sono emersi non solo hanno anche retto il confronto con quelli contenuti nel database della “STS”, la Società americana di Cardiochirurgia ma li hanno addirittura migliorati.[MORE]


Marcello Barillà


Autore
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