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MILANO, 2 MARZO 2012 – In corso da questa mattina all’alba una operazione che vede impegnati un centinaio di carabinieri del comando provinciale di Milano che provvedono a dare esecuzione ad una trentina di misure cautelari a danno di altrettanti giovani cinesi appartenenti a delle vere e proprie bande etniche che operavano nelle province di Milano, Cremona, Torino, Genova, Frosinone e Teramo. I reati contestanti sono diversi e vanno dall’associazione a delinquere finalizzata all’estorsione e rapine di commercianti della comunità cinese, sfruttamento della prostituzione, gioco d’azzardo e spaccio di droga, in particolar modo ectasy e ketamina. L’operazione denominata “China blue “ messa in campo dagli uomini dell’arma aveva come obiettivo principale quello di portare alla luce quelli che sono i complicati rapporti tra le varie gang cinesi presenti nel nostro paese. Infatti anche si tratta di bande che effettivamente operavano in diverse province il loro obiettivo era lo stesso.[MORE]
Conquistare la piazza milanese, arrivando ad avere il pieno controllo della città. Proprio nel territorio lombardo si concentrano i principali crimini che vengono oggi contestati agli arrestati. Nel corso del tempo vi è stato un alternarsi e susseguirsi del predomino dell’una o dell’altra gang in fatto di spaccio all’interno delle discoteche milanesi o in fatto di sfruttamento della prostituzione. Il fenomeno, purtroppo, è in crescita nel nostro paese. Gli investigatori del Nucleo operativo hanno in proposito svelato la struttura di vari gruppi criminali operanti anche nel centro- sud ma le cui azioni, come aggressioni e ferimenti per ritorsioni personali, si erano concretizzate realmente solo nel capoluogo lombardo. Quella portata a termine oggi è un importante operazione ai danni delle sempre più potenti e invasive gang cinesi che, grazie anche all’uso della violenza, stanno conquistando sempre più spazio in fatto di criminalità organizzata.
Daniela Dragoni
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