Spari al primo albore: tragedia nel reggino con l'uccisione dell'operaio oppedisano
Cronaca Calabria Reggio Calabria

Spari al primo albore: tragedia nel reggino con l'uccisione dell'operaio oppedisano

lunedì 8 aprile, 2024

Un agguato mortale sulla strada di campagna a San Pietro di Caridà desta sospetti di violenza mafiosa e lancia un'ombra sul futuro della tranquillità rurale.

SAN PIETRO DI CARIDÀ – Un velo di tristezza e preoccupazione avvolge la comunità di San Pietro di Caridà dopo il tragico evento che ha spezzato la vita di Domenico Oppedisano, operaio agricolo locale, noto per il suo impegno e la sua serietà. Oppedisano, vittima di quello che appare essere un agguato premeditato, è stato brutalmente assassinato questa mattina nella tranquilla località di Prateria, un colpo al cuore per un'area già provata da storie di violenza.

Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri, Oppedisano è stato colpito da colpi di fucile, con proiettili a pallettoni, mentre si trovava alla guida della sua Fiat Panda sulla strada interpoderale diretto al lavoro. Un atto di una crudeltà inaudita che ha interrotto bruscamente una vita lavorativa onesta.

Testimoni nei paraggi hanno riferito di aver sentito i colpi di arma da fuoco e di aver prontamente prestato soccorso all'uomo, tentando disperatamente di trasportarlo all'ospedale di Polistena. Nonostante gli sforzi, il destino si è rivelato inesorabile: Oppedisano è deceduto lungo il cammino.

Il metodo dell'assassinio evoca oscuri ricordi della violenza 'ndranghetista, ma gli investigatori, guidati dal procuratore aggiunto di Palmi, Santo Melidona, mantengono una posizione prudente, soprattutto considerando il passato incensurato della vittima.

La domanda che ora si pongono le autorità è se dietro l'accaduto ci possano essere contrasti pregressi o motivazioni oscure. Nel tentativo di dare una risposta a questo interrogativo, gli investigatori stanno vagliando la vita dell'uomo, parlando con familiari e conoscenti, cercando di ricostruire le ultime ore di Oppedisano.

Il silenzio della comunità è rotto solo dal dolore e dalla richiesta di giustizia. Un atto così efferato non può e non deve rimanere impunito. Gli occhi di un'intera regione sono puntati sulle indagini in corso, sperando che la luce della verità possa far giustizia per Domenico Oppedisano e i suoi cari.


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