Turchia, il presidente Gul esorta a mantenere gli equilibri nella questione curda
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Turchia, il presidente Gul esorta a mantenere gli equilibri nella questione curda

giovedì 20 marzo, 2014

 ISTANBUL, 20 MARZO 2014 – Il presidente della Repubblica turco Abdullah Gul ha ammonito sia il PKK, il partito fuorilegge dei lavoratori curdi, sia il partito per la pace e la democrazia (BDP), a non compiere azioni che potrebbero destabilizzare il processo di pace in corso, in occasione dell'approsimarsi del Nevruz, la festa di primavera che ha particolare importanza per i curdi. «La Turchia ha come priorità il processo di pace con i curdi», ha dichiarato Gul dalla Danimarca, «tutti i problemi verranno risolti all'interno del territorio turco, tenendo in considerazione standard elevati di democrazia».

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«Sia il PKK che il BDP non dovrebbero sfruttare la situazione che si sta presentando nella regione [il sud-est della Turchia]. Ciò che sta avvenendo in Siria e in Iraq non dovrebbe essere considerato come un'opportunità». Gul si riferiva alle tendenze delle altre comunità curde, quella siriana e quella irachena, verso forme di organizzazioni più autonome, sfruttando i disordini politici che da anni scuotono i due vicini turchi. «I problemi in Turchia vanno risolti in Turchia, basandosi soprattutto su una cittadinanza democratica e paritaria. In un paese dove non c'è alcun conflitto in corso, i problemi vengono risolti uno ad uno. Importanti passi verso riconoscimenti e aperture a tutti i cittadini curdi sono stati già compiuti, o sono in atto in questo momento. È da qui che bisogna partire, ed è così che bisogna procedere».

Foto: hurriyetdailynews.com

Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)


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