UMG: gruppo reumatologico al congresso Eular di Roma
Salute Calabria

UMG: gruppo reumatologico al congresso Eular di Roma

lunedì 28 giugno, 2010

CATANZARO - Curare a Catanzaro le malattie reumatiche è ormai realtà. Al Congresso annuale della European League Against Rheumatism (EULAR), la Lega che riunisce tutte le Società Scientifiche Europee di Reumatologia, tenutosi di recente a Roma, il gruppo di lavoro che fa capo alla Rheumatology Research Unit del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo “Magna Graecia”, ha presentato i risultati di tre importanti lavori scientifici, di carattere reumatologico, che hanno ottenuto il plauso della comunità scientifica internazionale.[MORE]
“Insieme ai colleghi Saverio Naty, Francesco Ursini e Caterina Bruno - spiega Rosa Daniele Grembiale, coordinatrice dei lavori presentati al Congresso - abbiamo vissuto con grande entusiasmo l’esperienza di questo importante appuntamento europeo che ha visto la partecipazione dei maggiori esperti in campo mondiale di malattie reumatiche. Tenutosi presso la Nuova Fiera di Roma, il Congresso oltre a rappresentare l’edizione con il più alto numero di partecipanti, (16.000 studiosi provenienti da 120 Paesi), ha totalizzato il più alto numero di contributi scientifici da parte di ricercatori di tutta Europa”.
“Il nostro gruppo - continua la docente universitaria - ha dato il proprio contributo con la presentazione di tre importanti studi. In due lavori abbiamo evidenziato come la fibromialgia sia una patologia caratterizzata da elevati livelli di insulino-resistenza e da un’aumentata prevalenza di obesità, ponendo così l’accento sul rischio cardio-metabolico connesso a questa malattia. Il terzo lavoro scientifico, - aggiunge - è stato presentato dal brillante dottor Francesco Ursini il quale ha contribuito notevolmente anche alla realizzazione dei lavori sulla fibromialgia. Ursini, profondo conoscitore delle malattie reumatiche, ha evidenziato come la presenza del dolore lombare di tipo infiammatorio nei pazienti obesi abbia una stretta correlazione con i livelli dei markers di flogosi presenti in circolo”.
“Sembrerebbe - afferma il giovane specializzando - che la genesi del dolore lombare nel paziente obeso vada ben oltre una questione di “sovraccarico” funzionale dell’apparato muscolo scheletrico, ma piuttosto pone il tessuto adiposo al centro di un network infiammatorio che genera ed accresce il dolore articolare. Insomma, siamo in presenza di una patologia complessa che all’interno della Rheumatology Research Unit stiamo tentando di definire scientificamente, nelle sue forme più articolate”.

 

 


Nella foto:
Rosa Daniela Grembiale, Francesco Ursini, Saverio Naty, Caterina Bruno


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