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Assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket: muore il secondo autista

Redazione
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Assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket: muore il secondo autista
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Tragedia lungo la superstrada Rieti-Terni: il mezzo colpito da pietre e mattoni. Indignazione dal mondo politico e sportivo

Un episodio di violenza inaudita ha sconvolto il mondo dello sport italiano. Raffaele Marianella, 65 anni, secondo autista del pullman dei tifosi del Pistoia Basket, è morto dopo essere stato colpito da un mattone lanciato contro il mezzo mentre percorreva la superstrada Rieti-Terni, all’altezza dello svincolo di Contigliano. L’uomo, seduto accanto al collega di guida, è stato centrato in pieno da un oggetto contundente ed è deceduto sul colpo.

L’assalto è avvenuto ieri sera, al termine della partita tra RSR Sebastiani Rieti ed Estra Pistoia, disputata al PalaSojourner. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le indagini per identificare i responsabili di quello che viene definito un atto criminale di gravità estrema.

Meloni: “Un atto di violenza folle e inaccettabile”

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso profondo sdegno per l’accaduto:

“L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle. Confido che i responsabili vengano rapidamente individuati e assicurati alla giustizia”.

La premier ha inoltre rivolto un messaggio di cordoglio alla famiglia della vittima e di vicinanza alla comunità sportiva.

Il dolore del Pistoia Basket: “Siamo sconcertati”

Attraverso una nota ufficiale, la società Pistoia Basket 2000 ha espresso “sgomento e dolore” per la tragedia:

“Il presidente Joseph David e tutto il club si stringono attorno alla famiglia dell’autista, partecipando al dolore dei suoi cari. Siamo sconcertati per la dinamica che ha portato a questa assurda perdita”.

La società ha chiesto di fare piena luce sull’accaduto e ha ribadito il proprio impegno per uno sport basato su rispetto, fair play e civiltà.

La condanna della Sebastiani Rieti: “Fatto inqualificabile”

Anche la Sebastiani Rieti, squadra di casa, ha espresso profondo rammarico:

“Il pullman dei tifosi ospiti ha subito un atto inqualificabile che ha causato il decesso di un autista. Ci dissociamo completamente da quanto accaduto e rinnoviamo fiducia negli inquirenti. Si tratta di fatti che nulla hanno a che vedere con lo sport e con i valori che promuoviamo ogni giorno”.

Il sindaco di Rieti: “Un atto criminale scioccante”

Il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha parlato di “atto criminale scioccante”, aggiungendo:

“L’intera comunità reatina condanna con sdegno questo gesto spregevole che nulla ha a che fare con Rieti e con lo sport”.

Ha poi espresso vicinanza ai familiari della vittima e alla città di Pistoia, sottolineando la necessità di una giustizia rapida e severa.

Abodi: “Lo sport è vita, non violenza”

Durissimo anche il commento del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che su X ha scritto:

“È sconvolgente morire così, tornando a casa dopo una partita di basket. Questi criminali non potranno mai essere chiamati tifosi: lo sport è vita, e la loro è follia omicida”.

Giani: “Un gesto che ferisce la comunità sportiva toscana”

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha espresso cordoglio a nome dell’intera regione:

“Siamo vicini ai familiari della vittima, ai tifosi e alla società. È un gesto inaccettabile che colpisce tutta la nostra comunità sportiva. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”.

Una tragedia che impone riflessione: la violenza che uccide lo sport

Il tragico assalto al pullman del Pistoia Basket riapre il dibattito sul tema della sicurezza e della violenza nel mondo sportivo. Episodi del genere minano profondamente il senso stesso dello sport, che dovrebbe essere aggregazione, passione e rispetto reciproco, non terreno di scontro o odio.

Il ricordo di Raffaele Marianella, vittima innocente di un’aggressione insensata, deve diventare un monito collettivo: lo sport merita rispetto, e ogni forma di violenza va combattuta con fermezza.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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