ROMA, 15 OTTOBRE - L'11 novembre i cittadini romani saranno chiamati a decidere, attraverso un referendum, se permettere o meno al Campidoglio di scegliere, con una gara, a chi affidare il trasporto pubblico attualmente affidato all' Atac, azienda del Comune. Si tratta della prima votazione tematica per i cittadini della capitale dopo oltre 20 anni, gli ultimi voti, infatti, risalgono a giugno 1997 ove, con pochissimo scarto, si è deciso per la privatizzazione delle quote comunali di Acea e Centrale del latte.
Chi si affida al “ SI “ ,come il parlamentare Riccardo Magi, spera nella volontà dei cittadini di cambiare la situazione capitolina.
Convinto del “No” è il comitato “Mejo de No" che crede fermamente nella gestione pubblica dei beni comunali, come spiega Julian Gareth Colabello, specificando che: “Questo non significa che Atac vada bene, ma che gli amministratori di Roma dovrebbero evitare di privare la città di beni pubblici”.
Ludovica Portelli
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