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Dubai, 28 luglio 2011- Prima apparizione video per il nuovo leader di Al Quaeda, l'egiziano Ayman al-Zawahiri, che sceglie la situazione in Siria come tema del suo primo discorso ufficiale, in cui etichetta Bassar al-Assad come "capo di una banda di criminali".[MORE]
Non c'è stato nessun riferimento al suo incarico di successore alla guida del movimento terroristico, dopo la morte di Osama Bin Laden; nei sette minuti di registrazione c'è spazio solo per l'invito al "popolo libero della Siria" a non allearsi "con i vecchi colonialisti e i nuovi crociati".
Al-Zawahiri mette in guardia i siriani dagli Stati Uniti, che fingono di essere dalla loro parte, e accusa l'amministrazione americana di ordire complotti politici per proteggere gli interessi sionisti, instaurando un regime contro la jihad che faccia il gioco dell'Occidente.
Esaltati come eroi i militanti che continuano a combattere tra le file della resistenza al regime, definiti nipolti di Khalid Bin Walid, di Ibn Taymiya e di Ezzedin al-Qassam, esempio per tutti i popoli arabi, capaci di rispondere con tenacia alle pallottole e ai razzi dell'esercito.
E' a loro che Al Zawahiri assegna il compito di riferire ad al-Assad, protettore di Israele e complice degli Usa nella guerra crociata contro l'Islam, che il tempo della dittatura è finito.
Simona Peluso
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