Cerca

Bce: Draghi, Qe dal 9 marzo

Domenico Carelli
Condividi:
Bce: Draghi, Qe dal 9 marzo
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

NICOSIA (CIPRO), 5 MARZO 2015 – Nel corso della conferenza stampa a margine del Consiglio direttivo a Nicosia (Cipro), il presidente della Bce Mario Draghi ha annunciato l’avvio del programma di Quantitative easing (Qe) a decorrere dal prossimo lunedì 9 marzo, per poi concludersi nel settembre 2016 e «in ogni caso finché non si osserverà un aggiustamento sostenuto» nell'andamento dell'inflazione.[MORE]

«Abbiamo già visto un certo numero di effetti positivi» sull'economia dell'Eurozona a seguito dell’«annuncio della svolta alla politica monetaria più espansiva», ha precisato il numero uno della Banca centrale, la quale ha rivisto le sue stime sulla crescita del Pil dell'Eurozona, portandole a +1,5% per il 2015, a +1,9% per il 2016 e a +2,1% per il 2017. «I rischi riguardanti l'outlook economico - aggiunge Draghi - restano al ribasso ma sono in diminuzione».

I tasso d’inflazione invece si attesterà a zero quest’anno, all’1,5% nel prossimo e all’1,8% nel 2017. Almeno fino al settembre 2016, l’ammontare degli acquisti di titoli sarà pari a 60 miliardi di euro al mese; nel frattempo, Francoforte continuerà ad acquistare covered bond e Abs.

Quanto alla Grecia, con una battuta Draghi ha asserito che la Bce potrebbe essere definita «la banca centrale della Grecia», dal momento che in circa un mese e mezzo i prestiti al Paese sono raddoppiati a 100 miliardi, raggiungendo il 68% del Pil, massimo nell'Eurozona.

In merito alla liquidità d'emergenza alle banche elleniche, Draghi ha spiegato che sale a 68,8 miliardi, poiché «La Bce ha alzato l'ELA oggi, di 500 milioni». «Il problema della liquidità è stato risolto - precisa - e ora le banche greche possono fornire liquidità all'economia greca», dal momento che la solvibilità delle banche «è la condizione per il meccanismo di finanziamento Ela e quindi per favorire il finanziamento alle famiglie e alle imprese». E aggiunge: «Se c'è una comunicazione che crea volatilità, aumentano gli spread e si dissolve il collaterale […] Siamo pronti a ristabilire la deroga non appena riterremo che il Paese va verso una probabile conclusione positiva». 

Domenico Carelli

(Foto: thinknews.it)


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Domenico Carelli

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.