Berlusconi: "Governo forte con il Pdl o al voto a giugno". Bersani: "No al governissimo"

BARI, 14 APRILE 2013 – «O c'è subito un governo forte e stabile per l'Italia o è meglio ridare la parola agli italiani votando a giugno». È quanto sostenuto da Silvio Berlusconi nella giornata di ieri a Bari, dove ha tenuto un comizio davanti ai suoi sostenitori, dopo la manifestazione dello scorso marzo in piazza del Popolo a Roma. Davanti ai sostenitori del Pdl (150 mila secondo gli organizzatori), Berlusconi torna a chiediedere che si faccia un governo che contempli anche la presenza del suo partito.

«Le strade, caro Bersani – aggiunge Berlusconi dal palco di Bari - sono due: o governo con noi e scegliamo insieme Capo dello Stato o si torna subito al voto e bisogna farlo già a giugno senza perdite di tempo. Noi siamo pronti e questa potrebbe essere la prima manifestazione della campagna elettorale».

«Sono passati quasi 50 giorni dalle elezioni e non abbiamo ancora uno straccio di governo. Nel pieno di una crisi come questa, non possiamo permetterci una paralisi del genere. Siamo disponibili a entrare in un governo di coalizione con il Pd e a indicare insieme il presidente della Repubblica, ma questi signori ci hanno detto di no e hanno solo uno 0,3% di voti in più. Bersani vuole i nostri voti ma non vuole un governo con noi, allora io gli dico: Bersani, noi siamo moderati ma non abbiamo l'anello al naso, non stiamo a pettinare le bambole»[MORE]

La risposta negativa di Bersani alle ipotesi di governissimo era già arrivata in mattinata, durante una manifestazione contro la povertà organizzata dal Partito Democratico a Corviale, nella periferia di Roma. Per Bersani il governissimo «non è la risposta ai problemi». «Cerchiamo di ragionare – ha affermato il leader del pd a Corviale - perché non vogliamo il governissimo? Perché Berlusconi fa schifo? Non è questo. La gente può anche dire “ho capito che Berlusconi fa schifo ma qui abbiamo dei problemi”, ma Il governissimo non è la risposta ai problemi». «Come si fa . Ha aggiunto - a pensare credibilmente che io Brunetta e Gasparri riusciamo a fare una politica che non sia paralizzata. Abbiamo già visto il governo Monti, figuriamoci nella versione politica. Poi la mattina mi parlano di governissimo e il pomeriggio mi danno del golpista».

 (foto Agi)

Serena Casu