Buscè alla vigilia di Cosenza–Casarano: “Siamo cresciuti tanto, vogliamo confermarci in alto” Video
Cosenza, Buscè carica la squadra prima del Casarano: “Siamo la sorpresa del campionato e vogliamo continuare a sognare”
Il tecnico rossoblù analizza il momento del gruppo, tra crescita, determinazione e qualche assenza per influenza. “Siamo un gruppo che lavora in silenzio e con umiltà. I ragazzi meritano tanto per ciò che stanno costruendo”.
Un Casarano in flessione ma da non sottovalutare
Alla vigilia della sfida tra Cosenza e Casarano, valida per il nuovo turno di Serie C, il tecnico Antonio Buscè ha mostrato grande rispetto per l’avversario pur mantenendo alta la concentrazione sul percorso dei suoi.
“Il Casarano è una squadra importante, una neopromossa che ha fatto vedere cose eccellenti fino a poche settimane fa. Ora stanno attraversando un momento di flessione, ma è qualcosa di fisiologico — ha spiegato l’allenatore —. Restano una formazione pericolosa e organizzata, che merita rispetto. Noi dovremo pensare a noi stessi e limare quelle situazioni che spesso ci fanno uscire dal campo con un po’ di rammarico”.
Buscè non nasconde l’ambizione del gruppo: “Il nostro obiettivo deve essere sempre portare a casa il risultato pieno, con la consapevolezza che ogni partita è una battaglia da affrontare con maturità”.
“Prestazioni importanti, ma serve più concretezza”
Il Cosenza arriva da buone prestazioni ma, come sottolinea il mister, serve più continuità nei risultati.
“Le prestazioni della squadra sono di alto livello. Subiamo poco, ma quel poco ci costa caro. Contro Sorrento e Altamura abbiamo concesso pochissimi tiri, eppure sono bastati per subire gol decisivi. È un aspetto su cui dobbiamo crescere: serve maggiore attenzione e lucidità nei momenti chiave”.
Secondo Buscè, la squadra sta comunque dimostrando grande maturità tattica e mentale: “Siamo sulla strada giusta. Ci manca solo qualche vittoria in più che, per quanto espresso sul campo, sarebbe stata meritata”.
“Siamo partiti in silenzio, ora facciamo sognare la città”
Uno dei passaggi più significativi della conferenza è stato quello legato all’orgoglio per il cammino del Cosenza.
“Dal 14 luglio ad oggi abbiamo fatto passi enormi. Stiamo facendo sognare un’intera città, forse oltre ogni aspettativa iniziale. Nessuno pensava che potessimo essere tra le prime posizioni dopo un quarto di campionato, e questo è frutto di lavoro, equilibrio e dedizione quotidiana”.
Buscè ha poi sottolineato l’importanza del gruppo: “Ho ragazzi intelligenti, che sanno capire dove possiamo arrivare. Ogni critica la accogliamo come stimolo per migliorare. Stiamo trasformando i pensieri negativi in fiducia e consapevolezza”.
“A Cosenza non è una guerra, è una sfida da vincere con il lavoro”
In risposta a una domanda sulle difficoltà ambientali, il tecnico ha voluto chiarire:
“Quando sono arrivato qualcuno mi disse ‘stai attento, a Cosenza è una guerra’. Ma non è così. Cosenza è una piazza passionale e intelligente, con una delle università più importanti d’Italia. Qui si lavora con professionalità, e noi cerchiamo di farlo ogni giorno. Nessun alibi, nessuna scusa: solo lavoro, rispetto e tanta voglia di migliorare”.
Emergenza influenze e qualche acciacco
Il tecnico ha poi aggiornato sulle condizioni fisiche dei giocatori:
“Abbiamo qualche problema di influenza. Ho dovuto mandare a casa tre ragazzi: Florenzi, Langella e Mazocchi, tutti debilitati da mal di gola e raffreddore. Anche Beretta si è fermato per un fastidio al polpaccio, ma niente di grave: serviranno pochi giorni di stop. Chi si è allenato, però, ha dato il massimo: non posso rimproverare nulla a nessuno”.
Il gruppo resta compatto: “Sono situazioni normali in questa fase della stagione, ma la squadra ha risposto con grande senso di responsabilità”.
Focus mentale e attenzione sui dettagli
Guardando alla prossima sfida, Buscè sa che il Casarano non sarà un avversario facile:
“È una squadra viva, con giocatori come Milico e Malcore che possono creare pericoli in ogni momento. Dobbiamo restare concentrati, soprattutto sulle palle inattive e nei momenti in cui la partita sembra sotto controllo. Basta una minima disattenzione per compromettere il lavoro di 90 minuti”.
Il tecnico sottolinea un concetto chiave: “Questa squadra deve imparare a essere cattiva sportivamente, a voler vincere ogni contrasto, ogni secondo pallone. Solo così potremo continuare a crescere”.
“Nessuno avrebbe scommesso su di noi”
Il mister chiude la conferenza con un messaggio di fiducia e consapevolezza:
“Nessuno avrebbe scommesso su questo Cosenza a inizio stagione. E invece oggi siamo lì, con il secondo miglior attacco del campionato e una mentalità vincente. Questo grazie alla crescita di tutti, anche di chi l’anno scorso era stato criticato. Quando aumenti la stima e la fiducia, tutto cambia: anche i giocatori riscoprono il loro valore”.
In sintesi
Il Cosenza arriva alla sfida con il Casarano con la voglia di confermarsi tra le protagoniste del torneo.
Un gruppo unito, un allenatore equilibrato e un percorso che continua a sorprendere.
“Lavorare in silenzio, credere nel gruppo e restare umili — conclude Buscè — è questo il segreto per sognare ancora”.
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