Catania, violenza sessuale di gruppo su ragazza americana: arrestati 3 giovani

martedì 26 marzo, 2019

CATANIA, 26 MARZO – Tre giovani, di età compresa tra i 19 e i 20 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri con l’accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza americana di 19 anni, da tre mesi in Italia.

I fatti sarebbero accaduti a Catania nella tarda serata del 15 marzo scorso. Secondo le dichiarazioni riportate nella denuncia, i tre ragazzi avrebbero avvicinato la giovane in un locale del centro quando era ancora in compagnia di una sua amica e si sarebbero intrattenuti a conversare e a bere alcuni drink con loro due. Rimasta sola con il branco, alla diciannovenne è stato proposto di continuare la serata in un altro bar. Dopo aver accettato l’invito, una volta in strada è stata costretta con la forza a salire sul sedile posteriore della loro auto.

Raggiunto un posto isolato e appartato del lungomare, nei pressi di piazza Europa, a turno la ragazza è stata violentata dai tre. Prima degli abusi, la giovane donna avrebbe preso il cellulare per contattare il 112, ma uno degli aggressori glielo avrebbe impedito.

All’indomani dell’orrore, la vittima, che lavora da tre mesi come ragazza alla pari in una famiglia di Catania, ha ricevuto via social il video delle violenze subite da uno dei tre aguzzini che la invitava ad uscire insieme ancora una volta. A quel punto, la giovane ha prontamente contattato la madre al telefono per confidarle gli abusi e la donna l’ha sollecitata a denunciare l’accaduto, affinché non restasse impunito. La vittima ha ricevuto solidarietà anche dalla famiglia presso la quale è ospite, che l’ha messa in contatto con un Carabiniere, il quale ha accompagnato la giovane donna in caserma per formalizzare la denuncia.

Non è stato difficile per gli uomini dell’Arma risalire all’identità dei tre violentatori, individuati grazie al video che uno di loro ha inviato alla ragazza e grazie anche ad un altro filmato girato dalla vittima insieme agli aggressori all’interno del locale in cui li aveva incontrati.

Luigi Cacciatori

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