Catanzaro–Juve Stabia, le parole di Ignazio Abate. Video
Catanzaro–Juve Stabia, Abate alla vigilia: “Sarà una sfida complicata, ma daremo il massimo”
Il tecnico delle Vespe presenta la partita del “Ceravolo” contro gli uomini di Aquilani, tra amicizia, tattica e voglia di crescita.
L’attesa per per il match
La quinta giornata di Serie B mette di fronte due squadre che amano giocare a calcio: il Catanzaro di Alberto Aquilani e la Juve Stabia di Ignazio Abate. Al “Ceravolo” non sarà una partita come le altre: possesso palla, pressing e intensità saranno le chiavi di una sfida che si preannuncia spettacolare.
Alla vigilia del match, Mister Ignazio Abate ha parlato in conferenza stampa, raccontando emozioni e aspettative.
Le parole di Mister Abate
«Ritrovare Aquilani è sempre un piacere – ha esordito Abate – siamo stati compagni al Milan e in Nazionale, e ci siamo affrontati anche da avversari. Oggi lo ritrovo da allenatore: è una persona preparata e perbene. Sarà una trasferta difficile, ma anche noi abbiamo le nostre armi».
Il tecnico ha sottolineato l’importanza del recente successo a La Spezia: «La vittoria ti dà autostima e convinzione, ma non deve farci perdere di vista la realtà. Stiamo costruendo una mentalità solida, con tanti volti nuovi in rosa. La strada è ancora lunga e ci sono aspetti su cui dobbiamo crescere».
Equilibrio e mentalità
Secondo Abate, la chiave sarà trovare il giusto equilibrio tra le due fasi di gioco: «A La Spezia ho apprezzato sia il coraggio nell’imporci, sia la capacità di soffrire quando è servito. Una squadra deve saper fare entrambe le cose. Senza anima e unità non si va lontano».
Sul piano tattico, attenzione massima al possesso palla del Catanzaro: «Sappiamo che i giallorossi amano costruire dal basso e palleggiare. Dovremo essere bravi sia a difendere che a proporre gioco. Tecnicamente dobbiamo crescere ancora tanto, ma la squadra ha sempre mostrato la volontà di fare la partita».
Dubbi di formazione e gestione del gruppo
Nonostante il buon momento, il tecnico non ha ancora sciolto le riserve sull’undici titolare: «Ho qualche dubbio, perché voglio alzare il livello di tutti i ragazzi in rosa. È possibile che parta la stessa formazione di La Spezia, ma non escludo cambi. I cinque cambi saranno fondamentali: chi entra deve dare subito intensità».
E ancora: «Per me il calcio è meritocrazia. Ho tanti giovani che stanno crescendo, ma inserirli in Serie B richiede tempo e va fatto senza rompere gli equilibri di squadra».
Una sfida di idee e ambizioni
Abate non nasconde il fascino della sfida contro Aquilani, con cui condivide il percorso partito dai settori giovanili: «Allenare i ragazzi mi ha formato, mi ha permesso di sbagliare e migliorarmi. Ora sono in una piazza che vive di calcio, dove c’è umiltà, fame e tanta voglia di affermarsi. Questo è il contesto giusto per crescere».
E sul futuro: «Non mi piace parlare di sogni a lungo termine. Il mio sogno è alzarmi ogni giorno e vedere la mia squadra allenarsi con il coltello tra i denti, pronta a dare tutto in campo».
Cosa aspettarsi al “Ceravolo”
Il match promette grande intensità: due squadre che amano il gioco propositivo, ma capaci anche di soffrire. Il Catanzaro proverà a far valere il proprio palleggio, la Juve Stabia cercherà di rispondere con compattezza, equilibrio e la voglia di sorprendere ancora.
Come ha detto Abate, tutto passerà dall’anima della squadra: «Bisogna avere fame, umiltà e la rabbia di volerci imporre. Solo così possiamo andare oltre l’ordinario».
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?
Iscriviti ai nostri canali ufficiali:
Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.