Edda è tornato per lasciare il segno, esce 'Pater' il nuovo video clip
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Edda è tornato per lasciare il segno, esce 'Pater' il nuovo video clip

giovedì 9 ottobre, 2014

MILANO, 9 OTTOBRE 2014 - EDDA annuncia sul suo profilo facebook l’uscita del suo nuovo video clip. PATER è il titolo del brano che anticipa l’uscita del disco “Stavolta come mi ammazzerai?” prevista per il 28 Ottobre 2014.
Domani invece sarà possibile trovare in rete il video del brano.

Dalla pagina Facebook dell’artista:
“Domani uscirà il nuovo videoclip di EDDA, in esclusiva su WIRED.IT.
Il brano si intitola PATER e anticipa il nuovo disco "STAVOLTA COME MI AMMAZZERAI?" in uscita il 28 Ottobre 2014.
EDDA è tornato per lasciare il segno.”

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Biografia Edda (dal sito http://www.niegazowana.net)
Stefano Edda Rampoldi, per molti anni è stato il cantante dei Ritmo Tribale, una delle rock band italiane più importanti degli anni ’90.
Con i Tribali ha inciso 5 album e un ep.
La rock band milanese, negli anni, ha suonato ovunque: dal centro sociale Leonkavallo di Milano al palco del primo maggio in piazza a Roma, da Arezzo Wave al New Music Seminar di New York.Nel ’96, durante il tour di Psycorsonica, Edda abbandona la band. Ricompare nel 2008, con dei video casalinghi su You Tube. Accanto a lui gli amici Andrea Rabuffetti (musicista) e Walter Somà (musicista e autore di testi e musiche).
Si crea un gran movimento e curiosità attorno al canale You Tube: nuove canzoni ricche di anima e spessore, con un Edda in stato di grazia.
Edda viene messo sotto contratto dall’etichetta Niegazowana, e comincia a lavorare su una selezione di brani da inserire nel suo debutto solista.
A gennaio 2009 Edda ha registrato il suo primo album Semper Biot alle Officine Meccaniche e al Noise Factory di Milano con la produzione artistica di Taketo Gohara.
I suoi compagni d’avventura sono quelli di sempre: Walter Somà e Andrea Rabuffetti.
Walter, autore di molti dei brani presenti sull’album, è anima integrante insieme a Edda dell'intero progetto.
Invece Andrea ha suonato tutto il suonabile: chitarre, mandolino, mandola, laud, harmonium, marimba, una tastierina casio da 12 mila lire e altri giocattoli di dubbia provenienza.
Sono passati a dare il loro prezioso contributo alcuni ospiti illustri: Alberto Fabris (contrabbasso), Mauro Pagani (violino), Alessandro "Asso" Stefana (banjo, ukelin, chitarre e organo), Pacho (percussioni), Achille Succi (sax e clarino basso), Mauro Ottolini (trombone), Josè Fiorilli(hammond) e Cesare Picco (piano).
L’album è preceduto dal singolo Fango di Dio, scritto da Walter Somà.
Il 6 giugno 2009 Edda si è esibito in anteprima assoluta al Mi Ami Festival di Milano.
Un ritorno accolto con grande calore, emozione e commozione da parte del pubblico presente. Tra la folla: molti vecchi fan, i componenti dei Ritmo Tribale, Vasco Brondi (Le Luci Della Centrale Elettrica), Vinicio Capossela ad assistere con entusiasmo a un ritorno trionfale.
Oltre ai pezzi nuovi, in scaletta alcuni indimenticabili brani dei Ritmo Tribale: «Uomini», «Amara», «Invisibile» e addirittura una cover di Giusy Ferreri, «Stai fermo lì».
Dopo questa anteprima, Edda, insieme a Andrea Rabuffetti e Sebastiano De Gennaro (Pacifico, Le luci della centrale elettrica, Der Mauer), inizia una lunga serie di concerti in giro per l'Italia.
Edda sul palco e sul disco sputa verità allo stato puro, toccando corde speciali in chi ascolta.
Una sberla.
Che non può lasciare indifferenti.
Riempie vuoti e crea altre voragini.
C’è la vita, la morte, la poesia, l’oscurità, la luce, la ricerca, l’amore, tanto amore dentro. La bellezza e la schifezza di ciò che ci gira dentro.
Nel settembre 2010 esce, sempre per Niegazowana, In orbita, un'EP live di 5 pezzi registrato a Radio Capodistria per l'omonima trasmissione radio condotta da Ricky e Elisa Russo.
L'EP contiene anche una personale rivisitazione di Suprema di Moltheni oltre a quattro brani da “Semper Biot”.
Nell'estate del 2011 Edda torna in studio per le registrazioni del nuovo album Odio i vivi.
La produzione artistica è ancora affidata a Taketo Gohara. Le registrazioni vedono, ancora una volta, la partecipazione di numerosi musicisti: oltre a Sebatiano De Gennaro alle percussioni, infatti si alternano in studio Francesco Arcuri (concertina, sega musicale, santur, autoharp),Dario Buccino (lamiere), Josè Fiorilli (Hammond), Gavino Murgia (sax, flauto, duduk), Mauro Ottolini (trombone, tromba, flicorno), Cesare Picco (pianoforte), Filippo Pedol (contrabbasso), Alessandro “Asso” Stefana (organi, tampur, chitarre), Achille Succi (clarinetto, sax, flauto) e il quartetto d'archi EdoDea.
Odio i vivi è uscito, sempre per Niegazowana Records, il 28 febbraio 2012.
 
(foto di Elena Agnoletti)

Salvatore (Saso) Signoretti

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