FdI-An Rossano, Enel: assenza della politica locale, urge intervento immediato
Politica Calabria

FdI-An Rossano, Enel: assenza della politica locale, urge intervento immediato

lunedì 4 agosto, 2014

ROSSANO (CS), 4 AGOSTO 2014 - “Abbiamo ritenuto opportuno investire la classe Dirigente Nazionale per richiedere di intervenire, considerato, purtroppo, che in loco manca il giusto interlocutore; si nota, infatti, l’assenza della Politica in un momento dove è improcrastinabile intervenire al fine di evitare che succeda ciò che ormai da diversi mesi stiamo cercando di dire senza, però, essere ascoltati” E’ ciò che dichiara il Coordinatore di FdI-AN Ernesto RAPANI.

È del 25 luglio l’interrogazione parlamentare rivolta dal capogruppo alla camera dei Deputati on. Fabio RAMPELLI nei confronti del Ministro dello Sviluppo Economico, del lavoro e delle politiche sociali, dell’economia e delle finanze. –considerato che:

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nell’ambito di una fase di riorganizzazione le aziende Terna spa ed Enel Distribuzione sembra abbiano intenzione di dismettere le proprie sedi calabresi;

Terna si appresterebbe a chiudere la sede di Cosenza, definita ad esaurimento, e quella di Castrovillari, che sarà accorpata definitivamente a quella di Rotonda, in Basilicata, nonostante l’ottanta percento degli assets che saranno gestiti da quest’ultima sede si trovino in territorio calabrese;

Enel Distribuzione, invece, nel piano nazionale predisposto che prevede un taglio del trenta per cento delle strutture a livello nazionale, prospetta per la Calabria un taglio del cinquanta per cento delle unità operative;

le attuali sei zone potrebbero, quindi, diventare tre con la cancellazione insieme ad altre due, di quella di Castrovillari;

non appaiono chiare né le ragioni di un taglio così pesante a carico degli impianti calabresi, né le conseguenze per l’utenza;

SI CHIEDE:
quali urgenti iniziative si intendano assumere al fine di salvaguardare gli stabilimenti e gli insediamenti produttivi delle citate aziende nella Regione Calabria, al fine di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e di servizio attualmente esistenti.

È ormai noto che Enel non ha più interesse a continuare a rimanere a Rossano, per cui si sta adoperando per procedere alla dismissione dell’impianto: la procedura è chiara.
A partire dal prossimo gennaio inizieranno i licenziamenti delle ditte esterne, poi si aspettano i pensionamenti dell’attuale personale e subito dopo arriverà la chiusura definitiva. Solo in quel momento inizieremo a gridare “al lupo, al lupo”.
Non è nelle segrete stanze ed alla presenza di pochi che si affrontano tali problematiche, -continua RAPANI - sarebbe opportuno convocare un Consiglio Comunale pubblico alla presenza di dirigenti dell’Enel per sapere con chiarezza quali sono i programmi ed i progetti futuri. E’ necessario sapere se tra i progetti è previsto lo smantellamento del sito finalizzato alla bonifica del luogo. Se così fosse, - conclude l’esponente di FdI-AN - potrebbe anche starci bene, però, se così non devesse essere, allora è necessario pensare ad un progetto di riconversione con un impianto compatibile con l’ambiente.

Ufficio Stampa FdI-AN


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