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Festival di Spoleto, omaggio a Oriana Fallaci

Rosy Merola
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Festival di Spoleto, omaggio a Oriana Fallaci
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Spoleto, 1 luglio 2011- Domani, il Festival di Spoleto ricorderà Oriana Fallaci, a 5 anni dalla sua scomparsa. Infatti, la Fondazione Corriere della Sera in collaborazione con il 54° Festival dei 2Mondi, ha organizzato presso il Teatro San Nicolò, il convegno: “Donna-Contro. In memoria di Oriana Fallaci”. Il convegno, introdotto dal direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, vedrà presenti: Fabrizio Del Noce (direttore di Rai Fiction), Domenico Procacci (produttore Fandango), Sandro Petraglia (sceneggiatore), Alessandro Cannavò [MORE] (giornalista del Corriere della Sera, coautore della mostra "Intervista con la storia"), Rosaria Carpinelli (consulente editoriale, curatrice delle Opere di Oriana Fallaci), Edoardo Perazzi (nipote della Fallaci e suo erede universale), Giovanni Minoli (direttore di Rai per i 150 anni dell′Unità d′Italia), Lucia Annunziata (giornalista, conduttrice del programma Potere), e Monica Guerritore. Modererà l′incontro Emilia Costantini.
 

Non sarà una di quelle commemorazione che la Fallaci avrebbe detestato, perché "sono pallose e la gente parla a vanvera", ma un approfondimento sulla prima donna inviata al fronte , attraverso teatro, cinema e fiction.


Infatti, dall’ Dall′1 al 3 luglio l’attrice Monica Guerritore porterà sulle scene "Mi chiedete di parlare...", un′impossibile intervista alla Fallaci: da un′idea di Emilia Costantini, drammaturgia e messa in scena di Enrico Zaccheo e Monica Guerritore.


A chi chiede alla Guerritore il perché ha deciso di portare la Fallaci in teatro, lei risponde: «Ciò che a mio avviso la rende teatrale, degna di essere portata a teatro, è il fatto che è un personaggio che si presta alle metafore. Ha una fisionomia tragica. Più che un'eroina classica, è un grande personaggio maschile, perché odiando la morte si nutre di morte. Lei che si è spesa per la libertà durante l'intera esistenza e combatte la morte da quando ha memoria di sé.... La morte è il cibo della vita - diceva - e all'inizio nasce come contrapposizione al desiderio di libertà, di diritti civili».


Questo spettacolo a marzo 2012 verrà rappresentato al Piccolo di Milano e al Valle di Roma.


“A mio parere, in un'intervista, non sono le domande che contano ma le risposte. Se una persona ha talento, puoi chiederle la cosa più banale del mondo: ti risponderà sempre in modo brillante e profondo. Se una persona è mediocre, puoi porle la domanda più acuta del mondo: ti risponderà sempre in modo mediocre.
”(Oriana Fallaci)

Rosy Merola
 


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Scritto da Rosy Merola

Giornalista di InfoOggi

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