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Fossacesia, esplosione al bancomat Bper: colpo notturno con la tecnica della “marmotta”

Redazione
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Fossacesia, esplosione al bancomat Bper: colpo notturno con la tecnica della “marmotta”
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Esplosione al bancomat Bper di Fossacesia: colpo notturno e ingenti danni alla filiale

Paura nella notte: la banda usa la tecnica della “marmotta” per far saltare lo sportello automatico di via Lanciano

Due boati violentissimi hanno squarciato il silenzio della notte a Fossacesia, nel cuore della provincia di Chieti. Intorno alle 3.40, un gruppo di quattro malviventi ha preso di mira la filiale Bper di via Lanciano, facendo esplodere il bancomat con una carica esplosiva.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della compagnia di Ortona, intervenuti immediatamente sul posto, i ladri avrebbero utilizzato la cosiddetta tecnica della “marmotta”, un metodo che consiste nell’inserire un ordigno artigianale all’interno della fessura dello sportello per farlo saltare.

Il racconto dei residenti

Una residente ha riferito di aver udito «due esplosioni ravvicinate» nel giro di pochi secondi. Molti cittadini, svegliati di soprassalto, si sono affacciati alle finestre e hanno allertato le forze dell’ordine.

La banda, composta da quattro uomini con ruoli ben definiti — due al bancomat, uno a fare da palo e uno alla guida — ha agito con estrema rapidità e precisione, dileguandosi subito dopo a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta nera.

Danni e indagini in corso

L’esplosione ha provocato ingenti danni alla struttura: lo sportello automatico è stato completamente distrutto e parte dell’edificio ha subito gravi compromissioni.

L’area è stata immediatamente transennata e messa in sicurezza dai carabinieri, che hanno avviato le indagini analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Al momento non è ancora stato quantificato il bottino, ma secondo fonti investigative potrebbe trattarsi di una somma rilevante. L’episodio si aggiunge a una serie di colpi simili avvenuti negli ultimi mesi in Abruzzo, segno di un preoccupante ritorno di questa tecnica criminale nelle province del Chietino.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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