Francesco Sicari: Vagone letto
Cultura e Spettacolo Calabria Reggio Calabria

Francesco Sicari: Vagone letto

sabato 13 febbraio, 2021

L'evento era quantomeno eccezionale tanto che al bar centrale c'era quasi tutto il paese. Seduti in un tavolino c'erano il capostazione Misitano ed il manovale Condello e cosa altrettanto eccezionale era che erano compagni di gioco. Avevano sfidato, a scopone scientifico, nientedimeno che il Cosimino detto tromba ed il Michele prete spogliato che però camminava sempre vestito da prete forse perché non aveva altri abiti o forse perché si sentiva persona importante vestito in questa maniera.

Entrambi erano i più scarsi giocatori di scopone del paese e lo scontro contro il Misitano ed il Condello doveva stabilire proprio questo.

Per l'occasione non giocava a carte nessuno e tutti i fannulloni e perditempo del mio paese si erano accalcati intorno al tavolo a quattro.

Un avvenimento simile,certo,avrebbe dato spunto a chissà quante battute e novità che avrebbero allietato per anni i pomeriggi e le notti dei Bianchisani.

Tutti gli stupidi e le macchiette erano addossati al tavolino tanto che il Cosimo Tromba cercava di allontanarli con flatulenze talmente tossiche che già decine di persone ridevano a crepapelle senza che ancora si fosse giocato.

Arrivarono un mazzo di carte napoletane nuove dalle quali il proprietario aveva nascosto 4 carte per non smentire l'aria scherzosa della partita e di cui i giocatori non si accorsero mai.

Raccontare la partita sarebbe impossibile perchè si sentiva solo ridere talmente forte che il medico condotto Condemi chiuse l'ambulatorio ed accorse al bar velocemente per non perdersi l'avvenimento.

Rideva anche lui per scaricare lo stress della sua professione e per assistere di persona ad un avvenimento quasi olimpico.

Il Cosimo scorreggiava come un maiale, il Misitano era alla quarantesima Marlboro, il Condello aveva portato da casa fave abbrustolito salato ed aveva già bevuto la sua quarta birra.
Il Michele, con la mano libera, andava girando dentro la veste da prete chissà che cosa e già sotto la sua sedia si potevano vedere delle carte cadute.

Era un grande bevitore di bibite gassate ed aveva già bevuto 4 gassose locretta, 3 coca cola in bottiglia e 4 bicchieri di spuma ed ogni 30 secondi esplodeva con delle eruttazioni talmente fragorose da far accorrere al bar il Maresciallo Cozza che pensava fosse successo qualche rissa.

Il più seri dei quattro era il capostazione che fumava l'ennesima sigaretta e con i movimenti degli occhi sembrava pensasse.

Pensava sicuramente alla Carmela,la più bella donna di Bianco con cui aveva

appuntamento all'una di notte nel binario morto di Bianco dove stazionava da anni un vagone letto di prima classe.
Dopo 2 ore, la partita era 50 a 50 mentre in condizioni normali e con persone normali doveva finire a 15.

Tutti avevano gli occhi rossi dal ridere e dall'aria carica di odore di fumo e di scorregge!

Intanto un altro giorno stava terminando nel bene e nel male ed anche se quei giorni non torneranno più rimarrano scolpiti nella mia mente per sempre! Il vagone letto quella notte emetteva scricchiolii.....

Francesco Sicari


Autore
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