Cerca

Guerra Israele-Gaza: via libera all’occupazione di Gaza City, approvato il piano Netanyahu

Redazione
Condividi:
Guerra Israele-Gaza: via libera all’occupazione di Gaza City, approvato il piano Netanyahu
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Il gabinetto di sicurezza israeliano approva l’operazione

Dopo dieci ore di discussione, il gabinetto di sicurezza di Israele ha dato l’ok alla proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di procedere alla conquista di Gaza City.

Secondo quanto riferito da Channel 12, la decisione prevede che l’IDF (Forze di Difesa Israeliane) entri in aree della città finora evitate dall’inizio del conflitto. L’operazione richiederà l’evacuazione di circa un milione di abitanti della Striscia di Gaza verso zone sicure, al di fuori delle aree di combattimento.

Obiettivi strategici dell’operazione

L’ufficio del premier Netanyahu ha dichiarato che l’operazione mira a:

  • Sconfiggere Hamas e smantellarne l’arsenale.
  • Ottenere il ritorno di tutti gli ostaggi, vivi o deceduti.
  • Garantire la smilitarizzazione della Striscia di Gaza.
  • Mantenere il controllo della sicurezza israeliano sull’area.
  • Istituire una nuova amministrazione civile, diversa sia da Hamas sia dall’Autorità Palestinese.

Tempistiche e modalità

Un alto funzionario israeliano ha spiegato che l’obiettivo è evacuare i residenti di Gaza City verso i campi profughi centrali e altre zone entro il 7 ottobre 2025, in coincidenza con il secondo anniversario dell’attacco di Hamas nel sud di Israele.

Una volta completata l’evacuazione, l’IDF imporrà un assedio ai miliziani rimasti e avvierà le manovre militari all’interno della città.

Divisioni interne e preoccupazioni umanitarie

Durante la riunione, il capo di stato maggiore Eyal Zamir ha espresso dubbi sul piano, sottolineando l’assenza di una soluzione umanitaria immediata per un milione di sfollati:

“Non esiste una risposta umanitaria per il milione di persone che sposteremo. Sarà estremamente complesso. Propongo di rimuovere il ritorno degli ostaggi dagli obiettivi della guerra”.

Contesto del conflitto

La decisione arriva in un momento delicato della guerra Israele-Hamas, iniziata nell’ottobre 2023, che ha già causato gravi crisi umanitarie e un elevato numero di vittime civili. Gaza City, cuore politico e militare di Hamas, rappresenta un obiettivo strategico ma altamente rischioso per le operazioni israeliane.

Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti? Iscriviti al nostro canale WhatsApp InfoOggi e ricevi in tempo reale gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone! Clicca qui per unirti


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.