Iemma contro il Ponte sullo Stretto: «Così si tolgono fondi vitali alla Calabria»
Ponte sullo Stretto e fondi di coesione: la polemica in Calabria.
Giusy Iemma (vice sindaco di Catanzaro) denuncia l’uso delle risorse regionali
Nella sua pagina ufficiale Facebook, la vice sindaco del comune di Catanzaro e candidata al Consiglio regionale della Calabria, Giuseppina Iemma, ha lanciato un duro attacco contro il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.
Secondo l’esponente politica, infatti, il Governo starebbe destinando al ponte i fondi di coesione, cioè quelle risorse pensate per migliorare la qualità della vita dei cittadini calabresi attraverso strade più sicure, ferrovie moderne, ospedali funzionanti e scuole dignitose.
Un’opera faraonica o un’ennesima incompiuta?
Il dibattito sul Ponte sullo Stretto si accende ancora una volta. Da un lato, chi lo sostiene lo descrive come un’infrastruttura strategica per collegare Sicilia e Calabria, favorendo turismo e commercio. Dall’altro, come sottolineato dalla Iemma, si teme che l’opera diventi solo un “sogno di cemento”, capace di drenare miliardi senza risolvere i reali problemi della regione.
La Calabria, già penalizzata da carenze infrastrutturali, vede infatti rinviati da anni interventi urgenti su sanità, trasporti e istruzione, settori vitali per la crescita economica e sociale.
L’appello alla cittadinanza.
«Non possiamo accettare – afferma la Iemma – che chi governa tolga risorse vitali alla Calabria per inseguire un progetto che rischia di diventare un’ennesima incompiuta. È il momento di svegliarci e difendere il futuro della nostra terra».
Il messaggio è chiaro: serve una presa di coscienza collettiva per chiedere che i fondi di coesione siano realmente impiegati per lo sviluppo del territorio e non dirottati altrove.
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