Inaugurata con successo la nuova stagione musicale di Ama Calabria
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
LAMEZIA TERME (CZ) 20 GEN - Inaugurata con successo la nuova stagione musicale, organizzata da Ama Calabria, con un concerto tenuto dalla grande flautista Luisa Sello e dalla pianista Aurora Sabia presso il Foyer del Teatro Comunale Grandinetti alla presenza di un numeroso pubblico.
“Trascrizioni e trasgressioni” il titolo del programma della serata introdotto con puntuali spiegazioni dalla flautista Luisa Sello che ha affermato di aver voluto fare delle trasgressioni in qualche modo ideali e filosofiche suonando con strumenti moderni impossibili, come il flauto, in quanto i compositori come Bach non hanno scritto né per flauto e né per pianoforte. «Strumenti impossibili – ha sostenuto - per noi musicisti che adoriamo queste composizioni connotate da leggerezza, fantasia, energia, ritmo. In passato tantissimi compositori rubavano le arie più famose e le elaboravano trascrivendole per piccoli organici e trasportandole in arie più piccole.
Queste trasgressioni - ha continuato - venivano usate per insegnare ai giovani a cantare perché il flauto è l’unico strumento che non si suona dentro la bocca,ma fuori, e quindi la colonna d’aria va dal diaframma allo strumento avvicinandosi alla voce umana. Stasera cercheremo di non trasgredire troppo e riportare le sonorità delle arie dei grandi compositori».
La flautista Sello, insieme alla pianista Sabia, ha eseguito con somma perizia e professionalità la “Sonata in sol minore BWV 1020” di Johann Sebastian Bach, della “Pavane pour une enfante defunte” trascritta per flauto e pianoforte da James Galway di Maurice Ravel, della “Fantasia” sull' opera “Gioconda” elaborata per flauto e pianoforte da Luigi Hugues di Amilcare Ponchielli, della “Fantasia” sulla “Carmen” elaborata per flauto e pianoforte da Francois Borne di George Bizet della Cavatina “Una voce poco fa” dall'opera “Barbiere di Siviglia” elaborata per flauto e pianoforte da Jean Tulou di Gioacchino Rossini.
Non poteva mancare il grande compositore Astor Piazzolla ampiamnente commentato dalla flautista che, tra l’altro, ha precisato che il grande musicista diceva che ci sono tre modi per ascoltare il tango: c’è un momento per ascoltare, un altro per pensare al tango e un altro per ballare. E, a seconda di questi tre momenti, lui componeva le sue musiche. «Noi adesso – ha proferito la Sello - eseguiremo un tango da pensare che si intitola “Caffè 1930” con sonorità torbide e calde rispondenti allo spirito del tango che è una danza con sonorità accese, un altro da ascoltare “Milonga” e infine “Libertango” da ballare».
Al termine del concerto, le due musiciste soddisfatte per i calorosi applausi del pubblico, hanno regalato altri momenti di altissima musica eseguendo un somma di alcune colonne sonore del famosissimo compositore della musica italiana Ennio Morricone tratte dai film: Nuovo Cinema Paradiso 1988, Mission 1986, Il buono, il brutto, il cattivo 2966. Luisa Sello, artista scelta dal Ministero per rappresentare la musica italiana all’estero e titolare di cattedra di flauto al Conservatorio di Trieste, docente ospite all’Università di Vienna e di dottorato alla New Bulgarian University di Sofia, ha confermato a Lamezia Terme la fama, che l’aveva proceduta, dimostrandosi una vera eccellenza nel panorama della musica internazionale. Altrettanto brava la pianista Aurora Sabia, che ha sostituito il maestro Bruno Canino e che svolge attività concertistica sia come solista che come camerista, ha accompagnato con grande professionalità la flautista Luisa Sello evidenziando una spiccata capacità di interiorizzazione di tutte le arie eseguite e una palese padronanza dello strumento musicale.
Foto: Aurora Sabia e Luisa Sello
Lina Latelli Nucifero