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La Camera dice sì al dl lavoro: è legge

Caterina Portovenero
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La Camera dice sì al dl lavoro: è legge
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ROMA, 16 MAGGIO 2014 - E' stato approvato in via definitiva dalla Camera il decreto legge lavoro, con la votazione finale di 279 favorevoli, 143 contrari e 3 astenuti. Il decreto legge, che martedì ha ricevuto la fiducia posta dal governo anche dalla Camera con 333 sì e 159 voti contrari, è arrivato ieri alla votazione definitiva. [MORE]

Si è detto soddisfatto il Ministro Poletti, e in una nota si ha fatto sapere di essere convinto che ora "le imprese potranno assumere senza preoccupazioni legate al peso eccessivo di adempimenti burocratici o al rischio di incorrere in possibili contenziosi; non ci saranno più, pertanto, giustificazioni per il ricorso a tipologie come il contratto di collaborazione a progetto o la partita IVA, con il fine esclusivo di mascherare un rapporto di lavoro subordinato".

"Il testo che esce dall'esame parlamentare conferma, sostanzialmente, i contenuti fondamentali e l'obiettivo del decreto: dare una risposta urgente alla necessità di rilanciare l'occupazione, semplificando il ricorso all'apprendistato e al contratto a tempo determinato, per favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e una permanenza più lunga dei lavoratori in azienda, premessa decisiva per la successiva stabilizzazione del rapporto di lavoro".

Ancora secondo il Ministro "con la legge di conversione del decreto si compie il primo passo di un percorso di riforma del mercato del lavoro che sarà completato con gli interventi previsti nel disegno di legge delega, già all'esame del Senato, in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità e alla conciliazione".

Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso la propria opinione in merito, nella serata di ieri, attraverso un tweet, in cui ha spiegato che il decreto lavoro serve per salvare le imprese e che "senza quel decreto Electrolux oggi non avrebbe firmato" l'accordo per il salvataggio.

(Foto dal sito economia.panorama.it)

Katia Portovenero 

 


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Scritto da Caterina Portovenero

Giornalista di InfoOggi

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